Apre dal 9 luglio una nuova misura a supporto dei territori toscani colpiti dagli eventi alluvionali di ottobre e novembre 2023, per i quali era stato deliberato lo stato di emergenza a livello nazionale.
L’Avviso è stato adottato a valere sull’Accordo di Programma dell’8 aprile ed è finalizzato al rilancio delle attività imprenditoriali, alla salvaguardia dei livelli occupazionali e al sostegno dei programmi di investimento nei territori interessati dagli eventi alluvionali.
L’ammontare delle risorse finanziarie disponibili è pari a 50 milioni di euro, a valere sui fondi della legge n. 181/1989.
Destinatari
Imprese italiane ed estere di qualsiasi dimensione, incluse società cooperative e consortili. Sono ammissibili anche Reti di Imprese composte da un minimo di 3 imprese e un massimo di 6 imprese.
I Comuni interessati dagli eventi alluvionali sono riportati nell’allegato 1 della circolare 7 giugno 2024. L’incentivo sarà destinato a tutte le imprese con i codici Ateco ammessi e riportati nella Circolare allegata, indipendentemente dal fatto di aver subito o meno danni.
Investimenti ammissibili
Sono ammissibili i seguenti interventi:
- investimenti produttivi (nuove unità produttive, ampliamenti, riqualificazioni, acquisto attivi)
- investimenti in tutela ambientale (efficienza energetica, fonti rinnovabili, riduzione emissioni, economia circolare, ecc.)
eventualmente completati da:
- progetti di innovazione dell’organizzazione e di processo – max 40% della spesa ammissibile complessiva dell’investimento produttivo + tutela ambientale;
- progetti per la formazione del personale – max 20% della spesa ammissibile complessiva dell’investimento produttivo + tutela ambientale;
- progetti per ricerca industriale e sviluppo sperimentale (solo per i programmi di investimento > di 5 milioni di euro).
Non sono ammesse alle agevolazioni le spese sostenute per il mero ripristino di beni danneggiati da eventi calamitosi.
Caratteristiche dei programmi di investimento
I Programmi devono:
- prevedere spese ammissibili non inferiori a 1 mln di euro (1,2 per le reti)
- prevedere un incremento occupazionale da realizzarsi entro 12 mesi dal termine degli investimenti o mantenimento occupazionale
- essere avviati dopo la presentazione della domanda e concludersi entro 36 mesi dalla data di stipula dei contratti concessori + 12 di proroga
Incentivi
I contributi sono concessi sotto forma di
- contributo in conto impianti (a fondo perduto);
- contributo alla spesa (a fondo perduto);
- finanziamento agevolato (min. 20% degli investimenti ammissibili)
Le percentuali dei contributi variano in base alla tipologia di investimento, dimensione d’impresa e localizzazione delle attività. La somma del finanziamento agevolato, del contributo in conto impianti e del contributo diretto alla spesa non può essere superiore al 75% del programma ammissibile
Presentazione delle domande
Le domande di accesso alle agevolazioni potranno essere presentate a Invitalia, secondo le modalità e i modelli indicati nell’apposita sezione dedicata alla legge n. 181/1989 del sito internet dell’Agenzia medesima a partire dalle ore 12.00 del 9 luglio 2024 e fino alle ore 12.00 del 30 ottobre 2024.
Le domande sono avviate alla fase di valutazione istruttoria secondo l’ordine conseguito in graduatoria. Le domande valutate positivamente saranno ammesse alle agevolazioni fino a concorrenza delle risorse disponibili.