Confindustria Firenze – Sportello “Tirocini e Stage”

Giu 17, 2021

Confindustria Firenze offre un servizio di orientamento e supporto alle aziende associate che sono interessate a inserire tirocinanti all’interno della propria organizzazione.

Perché attivare un tirocinio presso la propria azienda?

Attivare un tirocinio è un’opportunità per il candidato ma altrettanto per l’azienda, che ha così la possibilità di inserire e formare una persona per poi decidere di confermarla al termine del percorso. È un modo per conoscere i giovani talentuosi non solo con un’intervista o leggendo un cv, ma osservandoli “sul campo” al fianco dei propri dipendenti per portare avanti progetti e attività utili all’azienda stessa.

Allo stesso tempo, per i soggetti che devono inserirsi o reinserirsi nel mondo del lavoro, il tirocinio rappresenta una misura formativa di politica attiva permettendo ai tirocinanti di vivere temporanee esperienze all’interno di dimensioni lavorative e di acquisire una conoscenza diretta di una professione.

Tipologie di tirocinio

I tirocini si differenziano essenzialmente in due tipologie:

  1. Tirocinio curriculare

Si tratta di un periodo di formazione in azienda rivolto agli studenti regolarmente iscritti a un corso di studi. È primariamente finalizzato all’apprendimento in una sorta di alternanza scuola-lavoro e comporta il conseguimento di crediti formativi per portare a termine il percorso didattico ma non prevede un’indennità obbligatoria.

  1. Tirocinio extracurriculare 

È un periodo di formazione pratica in azienda che non fa parte di un percorso di studi; è, infatti, definito di inserimento/reinserimento lavorativo e non prevede limiti di età. Appartengono a questa categoria i tirocini formativi e di reinserimento o inserimento al lavoro mirati ad inserire, ovvero, reinserire nel mondo del lavoro soggetti privi di occupazione (inoccupati e disoccupati) o con particolari svantaggi (disabili o richiedenti asilo). A differenza del tirocinio curriculare, l’extra curriculare prevede un compenso che parte da una quota minima obbligatoria (stabilita in base alla regione nel quale si svolge e comunque mai inferiore ai 500€ lordi) e può essere aumentata secondo la volontà dell’Organizzazione/Azienda.

Contatti

Per approfondimenti e informazioni contatta Roberta Colombi.

ARTICOLI CORRELATI
RICERCA