Rottamazione Quater: termine del 2 maggio per l’adesione

Apr 17, 2023

Con La Legge di Bilancio 2023 (L. n. 197 del 29/12/2022) sono state introdotte alcune misure agevolative volte a supportare le imprese e, in generale, i contribuenti nell’attuale situazione di crisi economica dovuta agli effetti residui dell’emergenza pandemica e all’aumento dei prezzi dei prodotti energetici. Tra le misure è stata prevista la Rottamazione-quater (commi da 231 a 252 L.197/2022), ed è stato fissato al 30 aprile 2023 (2 maggio in quanto il 30 aprile cade di domenica) il termine entro il quale fare domanda per l’accesso all’agevolazione.

1. Rottamazione-quater: scadenza del termine

La legge di Bilancio 2023 L. 197/2022 ha previsto ai commi da 231 a 252 la possibilità di definire in misura agevolata le cartelle di pagamento, relative ai carichi affidati all’agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022.

E’ possibile accedere a tale agevolazione presentando domanda entro il termine del 2 maggio 2023 (la legge stabilisce il 30 aprile ma cadendo di domenica esso slitta al 2 maggio), con modalità esclusivamente telematiche e versando entro il 31 luglio 2023, le sole somme dovute a titolo di capitale e quelle maturate a titolo di rimborso delle spese per procedure esecutive e di notificazione della cartella di pagamento.

Come precisato nel provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 7 aprile 2023 (allegato) è “consigliabile attivarsi in anticipo rispetto alla scadenza, per evitare il rischio di rallentamenti dei sistemi informatici dovuto all’elevato traffico degli ultimi giorni”.

Aderendo alla definizione agevolata, saranno pagate, entro il 31 luglio 2023, le sole somme dovute a titolo di capitale e quelle maturate a titolo di rimborso delle spese per le procedure esecutive e di notificazione della cartella di pagamento.

Il pagamento può essere anche rateizzato in un numero massimo di 18 rate consecutive di pari importo, così ripartite:

− la prima e la seconda, scadenti rispettivamente il 31 luglio e il 30 novembre 2023, di importo pari al 10% delle somme complessivamente dovute;

− le restanti 16, tutte di pari ammontare, scadenti il 28 febbraio, il 31 maggio, il 31 luglio e il 30 novembre di ciascun anno.

2. Modalità di presentazione della domanda

Con modalità telematiche, mediante accesso tramite SPID, CIE e Carta Nazionale dei Servizi, è possibile acquisire il prospetto informativo dei debiti rientranti nella definizione agevolata seguendo i passaggi indicati nella FASE 1, e poter procedere, qualora di interesse, con la richiesta della rottamazione delle cartelle seguendo i passaggi indicati nella FASE 2.

  • FASE 1 – Richiesta del Prospetto Informativo:

1. Cliccare sul seguente link: https://servizi.agenziaentrateriscossione.gov.it/equitaliaServiziWeb/home/login.do ;

2. Accedere tramite SPID, CIE e Carta Nazionale dei Servizi;

3. Selezionare nel menù a tendina a sinistra (sulla barra laterale) “Definizione Agevolata – Prospetto Informativo”;

4. Verificare la correttezza del codice fiscale/partita iva e inserire l’indirizzo mail (posta ordinaria) al quale si vuole ricevere il prospetto informativo e confermare.

 

  • FASE 2 – Dichiarazione di adesione alla Definizione Agevolata:

1. Cliccare sul seguente link https://servizi.agenziaentrateriscossione.gov.it/equitaliaServiziWeb/home/login.do ;

2. Accedere tramite SPID, CIE e Carta Nazionale dei Servizi;

3. Selezionare nel menù a tendina a sinistra (sulla barra laterale) “Definizione Agevolata – Dichiarazione di adesione alla Definizione agevolata – art. 1 commi da 231 a 252, Legge n.197/2022”;

4. Seguire la procedura guidata per perfezionare la domanda.

 

Alternativamente, la dichiarazione di adesione può essere richiesta:

– on-line in area pubblica attraverso il seguente link https://servizi.agenziaentrateriscossione.gov.it/DefinizioneAgevolata/defAge4.do

oppure

– delegando lo Studio, accedendo alla Vostra area riservata sul sito Agenzia Entrate Riscossione https://servizi.agenziaentrateriscossione.gov.it/equitaliaServiziWeb/home/login.do, cliccando sulla scelta “Delega Un Intermediario” e seguendo la procedura guidata.

La procedura alternativa, con delega allo Studio risulta tuttavia più articolata e dai tempi più lunghi, al punto da consigliare una gestione autonoma della pratica avvalendovi del supporto dei vostri consulenti fiscali.

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