Rottamazione quater: il decreto Milleproroghe slitta le scadenze di pagamento

Feb 28, 2024

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La legge di bilancio dello Stato per l’anno 2023, per favorire l’incasso dei crediti esattoriali e per consentire ai contribuenti di saldare il debito esattoriale con modalità agevolate, aveva introdotto la definizione agevolata (cosiddetta Rottamazione-quater) per i carichi affidati all’Agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022. Attraverso l’adesione a tale istituto, il contribuente estingue il proprio debito esattoriale versando, o in un’unica soluzione o nel numero massimo di diciotto rate, solo le somme dovute a titolo di capitale e quelle maturate a titolo di rimborso spese per le procedure esecutive e per i diritti di notifica. Non sono invece da corrispondere le somme dovute a titolo di interessi iscritti a ruolo, sanzioni, interessi di mora e aggio.

Nuove scadenze

Con l’approvazione del cosiddetto decreto Milleproroghe (D.l. 215/2023) e con la sua conversione in legge avvenuta con provvedimento del 21 febbraio 2014 n. 1027 ed in attesa di essere pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, è stato inserito l’art. 3 bis con il quale:

a) con il comma 1 viene differito al 15 marzo 2024 il termine di pagamento:

– della prima (o unica) e della seconda rata, originariamente scadenti rispettivamente il 31 ottobre 2023 e il 30 novembre 2023 poi successivamente prorogate al 18 dicembre 2023;

– della terza rata in scadenza il 28 febbraio 2024.

Alla nuova scadenza del 15 marzo 2024 si applica il termine di tolleranza di 5 giorni (previsto dalla legge 197/2022, art.1, comma 244), pertanto, il versamento delle 3 rate sarà considerato valido anche se effettuato entro il 20 marzo 2024.

b) con il comma 2, invece, si estende la proroga al 15 marzo 2024 del pagamento della prima (o unica) rata scaduta il 31 gennaio 2024 (ai sensi dell’art. 1, c. 9, secondo periodo, D.L. n. 61/2023) e della seconda in scadenza il 28 febbraio 2024 ai soggetti con la residenza, la sede legale o la sede operativa nei territori dell’Emilia-Romagna, della Toscana e delle Marche colpiti dagli eventi alluvionali del maggio 2023.

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