Riforma della normativa doganale nazionale: contenuti e possibile impatto sulle imprese

Dic 3, 2024

Il 4 ottobre 2024 sono entrate in vigore le Disposizioni Nazionali Complementari al Codice Doganale dell’Unione (DNC), introdotte dal Decreto Legislativo 141/2024. Il nuovo testo abroga e sostituisce il Testo Unico della Legge Doganale (TULD – d.p.r. 43/1973) e numerose altre leggi speciali riorganizzando il quadro normativo di riferimento per adeguare la normativa nazionale a quella europea.

Il testo consta di 122 articoli, a fronte degli oltre 350 del previgente TULD, introducendo importanti novità, fra cui alcune disposizioni in materia di:

  • i) rapporto doganale, con l’inclusione dell’IVA tra i diritti di confine;
  • ii) rafforzamento del contraddittorio pre-accertativo;
  • iii) riordino e semplificazione del quadro normativo sanzionatorio con una diversa razionalizzazione delle sanzioni penali per il contrabbando e delle sanzioni amministrative;
  • iv) potenziamento dello Sportello unico doganale e dei controlli.

L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha emanato la Circolare 20, datata 4 ottobre 2024, che fornisce i primi chiarimenti sul testo legislativo ed allega la tabella di concordanza delle nuove disposizioni nazionali con le disposizioni unionali e i documenti di prassi significativi. Con la successiva Circolare 22 del 28 ottobre 2024, ADM fornisce ulteriori chiarimenti, in particolare in tema di sanzioni amministrative e confisca, a seguito delle numerose richieste da parte di rappresentanze di settore che hanno manifestato preoccupazione soprattutto in merito agli aspetti di natura penale.

l documento allegato riporta e commenta le principali disposizioni, analizza il loro possibile impatto negativo sulle imprese e formula alcune ipotesi di correttivi con particolare riferimento agli aspetti di natura penale dell’impianto sanzionatorio.

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