Che cosa è la rendita vitalizia?
Questo strumento costituisce l’unica modalità di recupero della contribuzione persa per i lavoratori.
E’ un metodo molto interessante se pensiamo ai termini prescrizionali di solo 5 anni della contribuzione Inps.
Possono ricorrere alla rendita vitalizia tutti coloro che non sono gravati dal materiale onere di versamento della contribuzione.
I soggetti che possono a questo strumento sono:
- I lavoratori dipendenti
- I collaboratori coordinati e continuativi
- Familiari coadiuvanti e coadiutori dei titolari di imprese artigiane e commerciali
- I collaboratori del nucleo diretto coltivatore, colonico e mezzadrile, escluso il titolare
Sono invece esclusi:
- I liberi professionisti senza cassa iscritti a gestione separata perché responsabili del versamento della propria contribuzione
Il rapporto di lavoro deve essere provato mediante documenti di data certa alla sede Inps.
L’onere della costituzione di rendita può essere sostenuto o dal datore di lavoro o dal lavoratore. Quest’ultimo in caso di danno può richiederne il risarcimento.
Per quanto riguarda i periodi ci sono due diverse tipologie di calcolo:
- Calcolo della riserva matematica per periodi di competenza del metodo retributivo
- Calcolo percentuale per i periodi di competenza del metodo contributivo
Per il calcolo dell’onere si deve utilizzare l’imponibile previdenziale delle ultime 52 settimane prima della richiesta.
La sentenza della Cassazione
La Corte di Cassazione ha stabilito che la rendita vitalizia si prescriverà in dieci anni decorrenti dal momento di maturazione della prescrizione del diritto ai contributi
Raffaele Fabiano