Quota 103: incentivi al posticipo del pensionamento

Mag 19, 2023

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Premessa

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministero dell’Economia, ha pubblicato, nella Gazzetta Ufficiale n. 110 del 12 maggio 2023, il Decreto 21 marzo 2023 con gli incentivi al posticipo del pensionamento.

Contenuti della norma

I lavoratori dipendenti che hanno maturato i requisiti minimi previsti per l’accesso al trattamento di pensione anticipata flessibile (cd. Quota 103), possono rinunciare all’accredito contributivo della quota dei contributi a proprio carico relativi all’assicurazione generale obbligatoria per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti dei lavoratori dipendenti e alle forme sostitutive ed esclusive della medesima.

In questo caso viene meno ogni obbligo di versamento contributivo da parte del datore di lavoro della quota a carico del lavoratore a partire dalla prima decorrenza utile per il trattamento di pensione anticipata flessibile. Se la facoltà di rinuncia è esercitata contestualmente o successivamente alla prima decorrenza utile, l’obbligo di versamento contributivo viene meno dal primo giorno del mese successivo a quello di esercizio della facoltà.

L’importo dei contributi non versati è interamente corrisposto al lavoratore.
Le somme corrisposte a tale titolo al lavoratore saranno imponibili ai fini fiscali, ma non ai fini contributivi.
La corresponsione al lavoratore dell’importo dei contributi non versati cessa in caso di conseguimento di una pensione diretta, ovvero al conseguimento del requisito anagrafico per la pensione di vecchiaia.
La facoltà di rinunciare all’accredito dei contributi ha effetto nei confronti di tutti i rapporti di lavoro, in essere o successivi, e può essere esercitata una sola volta in qualunque momento successivo alla maturazione dei requisiti per l’accesso al trattamento di pensione anticipata flessibile.
La “rinuncia” è revocabile, con effetti che decorrono dal primo mese di paga successivo al momento in cui la revoca stessa è esercitata.

Procedura

Il lavoratore che intende avvalersi dell’incentivo al posticipo del pensionamento ne deve dare comunicazione all’INPS, che fornirà istruzioni con apposito messaggio.

L’INPS provvede a certificare al lavoratore, dandone comunicazione al datore di lavoro, il raggiungimento dei requisiti minimi pensionistici per l’accesso al trattamento di pensione anticipata flessibile entro trenta giorni dalla richiesta o dall’acquisizione della documentazione integrativa necessaria. 

Il datore di lavoro, acquisita la certificazione, effettua gli adempimenti e procede all’eventuale recupero, a conguaglio, delle contribuzioni pensionistiche già versate.

In caso di variazione del datore di lavoro, la scelta di avvalersi dell’incentivo viene automaticamente applicata e l’INPS ne da’ comunicazione al nuovo datore di lavoro entro 30 giorni dalla comunicazione dell’instaurazione del nuovo rapporto di lavoro.

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