Con l’art. 1 comma 395 della Legge di bilancio 2023, viene disposta la proroga per il 2023 del credito d’imposta per la quotazione delle PMI, con incremento del limite massimo a 500.000 euro.
In merito al tax credit quotazione PMI, si ricorda che possono beneficiare di tale agevolazione le piccole e medie imprese che siano ammesse alla quotazione in un mercato regolamentato o in un sistema multilaterale di negoziazione di uno Stato membro dell’Unione europea o dello Spazio economico europeo, e che abbiano sostenuto costi di consulenza per le suddette finalità.
Con la Legge di bilancio 2022 l’agevolazione era stata prorogata al 31.12.2022, con parziale modifica delle condizioni. Il credito d’imposta era infatti riconosciuto in misura pari al 50% dei costi sostenuti, fino all’importo massimo di 200.000 euro.
La nuova Legge di bilancio 2023, oltre alla proroga al 31.12.2023 dell’agevolazione, che resta fissata in misura pari al 50%, prevede nuovamente l’incremento del suddetto limite massimo da 200.000 a 500.000 euro. Non sono invece previste modifiche in relazione agli altri aspetti dell’agevolazione.
Con il DM 23 aprile 2018, allegato alla presente news, sono state definite le attività di consulenza e i costi agevolabili, nonché le modalità e i criteri di concessione.
In linea generale, i soggetti interessati al credito d’imposta devono inoltrare un’apposita istanza, formulata secondo lo schema specifico, in via telematica, all’indirizzo PEC dgpiipmi.div05@pec.mise.gov.it, nel periodo compreso tra il 1° ottobre dell’anno in cui è stata ottenuta la quotazione e il 31 marzo dell’anno successivo.
A seguito della verifica dei requisiti, il Ministero determina la percentuale massima del credito d’imposta sulla base del rapporto tra l’ammontare delle risorse stanziate e l’ammontare complessivo dei crediti richiesti.