A partire dal 21 dicembre 2024, le richieste di tutela della proprietà intellettuale in ambito doganale potranno essere presentate esclusivamente attraverso il portale europeo IPEP (IP Enforcement Portal), come annunciato dall’Agenzia delle Dogane attraverso la circolare n. 21 del 22 ottobre 2024.
Conseguentemente, l’interfaccia nazionale “Falstaff”, attiva dal 2004, sarà definitivamente dismessa. Falstaff, storicamente progettata per combattere la contraffazione e proteggere i diritti di proprietà intellettuale, è stata impiegata per vent’anni come strumento centrale di comunicazione e controllo tra autorità e titolari dei diritti. Con l’avvento di IPEP, la gestione delle domande di intervento verrà centralizzata a livello europeo, consentendo una procedura standardizzata per i titolari dei diritti.
L’adozione del portale IPEP offrirà nuovi vantaggi agli operatori e alle autorità doganali europee. Infatti, i titolari dei diritti, potranno:
- interagire con un’interfaccia intuitiva e semplice da usare.
- presentare la domanda di tutela (Action for enforcement – AFA) in una o più lingue delle 23 disponibili;
- indirizzarla contemporaneamente a uno o più Stati membri,
Le richieste presentate su IPEP avranno una validità di un anno, con la possibilità di proroghe o aggiornamenti, e saranno gratuite per i titolari. Questa nuova piattaforma mira a migliorare l’efficienza nella lotta alla contraffazione e a semplificare l’applicazione dei diritti di proprietà intellettuale a livello transnazionale.
L’Agenzia delle Dogane ha precisato che le domande già presentate tramite Falstaff rimarranno valide, ma i titolari dovranno coordinarsi con l’Ufficio “AEO, compliance e grandi imprese” per garantire una transizione fluida verso il l nuovo sistema.