Il 31 marzo 2025 è il termine entro il quale le imprese italiane saranno obbligate a stipulare polizze catastrofali per proteggere i propri beni da calamità naturali come terremoti, alluvioni, frane, inondazioni ed esondazioni. Pensata per rafforzare la resilienza del tessuto produttivo nazionale, coprirà i danni a terreni, fabbricati, impianti, macchinari e attrezzature industriali e commerciali.
Polizze Catastrofali: manca il decreto attuativo
Il termine per questa misura, introdotta con la Legge di Bilancio 2023, era inizialmente fissato al 31 dicembre 2024, ma dopo l’intervento del testo originario del decreto Milleproroghe, convertito in legge e che entra in vigore dal 25 febbraio 2025, è stato spostato di tre mesi. Tuttavia, il Governo ha deciso di non concedere ulteriori slittamenti, come si era inizialmente ipotizzato, nonostante le pressioni della maggioranza e le richieste delle imprese. Il problema principale è che, a poche settimane dalla scadenza, il decreto attuativo non è ancora stato pubblicato.
Questo ritardo sta creando incertezza tra gli imprenditori, che si trovano nella condizione di dover rispettare un obbligo senza conoscere nel dettaglio le condizioni richieste dallo Stato.
Quali eventi dovranno coprire
Questo tipo di polizze assicurative di cui le imprese sono chiamate a dotarsi dovranno coprire una serie di eventi e calamità naturali.
Gli eventi per cui sarà obbligatoria la stipula di una polizza assicurativa sono i seguenti:
- sismi
- alluvioni
- frane
- inondazioni
- esondazioni
La copertura dovrà estendersi a terreni, edifici, impianti, macchinari e attrezzature industriali e commerciali. I premi assicurativi saranno proporzionali al livello di rischio, tenendo conto di vari fattori, tra cui le caratteristiche del territorio e dei beni assicurati.
Nel caso in cui le imprese abbiano stipulato polizze prima dell’entrata in vigore del decreto ministeriale, le stesse dovranno provvedere all’adeguamento entro 90 giorni dalla pubblicazione del provvedimento.
Il mancato adempimento entro la scadenza indicata porta a sanzioni amministrative e all’esclusione da benefici pubblici.
A pochi giorni dalla scadenza, la questione delle polizze catastrofali è ancora in sospeso. Se da una parte l’obbiettivo del Governo è rafforzare la sicurezza e la resilienza del sistema produttivo, dall’altra la mancanza del decreto attuativo potrebbe complicare l’attuazione della normativa, causando difficoltà a migliaia di imprese. Nei prossimi giorni sarà fondamentale comprendere se verranno fornite linee guida precise o se si procederà verso un’altra richiesta di proroga.