AGGIORNAMENTO
Il Ministero della transizione ecologica ha comunicato la proroga di 30 giorni dei termini per la presentazione delle domande relative ai bandi per l’economia circolare.
Fino a questo momento i dati riguardanti il tiraggio delle misure sono molto positivi: all’11 febbraio sono 1.400 le domande presentate, per una richiesta di circa 1.600 milioni di euro sui 2.100 disponibili (1.500 per comuni e imprese pubbliche e 600 per le imprese private).
Tuttavia, la maggior parte di queste domande è stata presentata da aziende del Centro-Nord e sono ancora poche le richieste di finanziamenti dal Mezzogiorno, dove invece le strutture per il trattamento e il riciclo dei rifiuti sono particolarmente carenti. Per questo motivo è stata decisa la proroga e i termini, inizialmente fissati a metà febbraio, vengono ridefiniti come segue:
Avviso 1.2 – Progetti faro di economia circolare:
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- Linea A – Ammodernamento (anche con ampliamento di impianti esistenti) e realizzazione di nuovi impianti per il miglioramento della raccolta, della logistica e del riciclo dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche c.d. RAEE comprese pale di turbine eoliche e pannelli fotovoltaici – 16 marzo 2022;
- Linea B – Ammodernamento (anche con ampliamento di impianti esistenti) e realizzazione di nuovi impianti per il miglioramento della raccolta, della logistica e del riciclo dei rifiuti in carta e cartone, – 16 marzo 2022;
- Linea C – Realizzazione di nuovi impianti per il riciclo dei rifiuti plastici (attraverso riciclo meccanico, chimico, Plastic Hubs), compresi i rifiuti di plastica in mare cd. “Marine litter” – 20 marzo 2022;
- Linea D – Infrastrutturazione della raccolta delle frazioni di tessili pre e post consumo, ammodernamento dell’impiantistica e realizzazione di nuovi impianti di riciclo delle frazioni tessili in ottica sistemica cd. “Textile Hubs” – 23 marzo 2022.
E’ stata inoltre disciplinata la procedura per l’annullamento delle proposte presentate: tutti i soggetti destinatari che intendano procedere in tal senso, potranno farlo inviando una comunicazione PEC all’indirizzo Diss@Pec.Mite.Gov.it, allegando tutta la documentazione elencata in procedura.
L’attivazione della procedura di annullamento è consentita entro e non oltre le ore 23:59 del giorno antecedente la scadenza del termine per la presentazione delle proposte a valere su ciascuna delle 7 Linee di intervento.
Per compilare eventuali nuove Proposte sostitutive, non è necessario attendere comunicazioni di avvenuto annullamento.
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Come anticipato in una nostra precedente news sul tema, il Ministero della Transizione Ecologica assegnerà contributi a progetti “faro” di economia circolare, in attuazione della Missione 2 del PNRR.
Caratteristiche degli Avvisi
Si tratta in particolare di progetti di imprese che promuovano l’utilizzo di tecnologie e processi altamente innovativi nell’ambito delle filiere elettronica e ICT, carta e cartone, plastiche, tessili. Di seguito i relativi avvisi per presentare le domande di contributo:
- Avviso 1.2 – Linea A: “Ammodernamento (anche con ampliamento di impianti esistenti) e realizzazione di nuovi impianti per il miglioramento della raccolta, della logistica e del riciclo dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche c.d. RAEE comprese pale di turbine eoliche e pannelli fotovoltaici”
- Avviso 1.2 – Linea B: “Ammodernamento (anche con ampliamento di impianti esistenti) e realizzazione di nuovi impianti per il miglioramento della raccolta, della logistica e del riciclo dei rifiuti in carta e cartone”
- Avviso 1.2 – Linea C: “Realizzazione di nuovi impianti per il riciclo dei rifiuti plastici (attraverso riciclo meccanico, chimico, “Plastic Hubs”), compresi i rifiuti di plastica in mare (marine litter)”
- Avviso 1.2 – Linea D: “Infrastrutturazione della raccolta delle frazioni di tessili pre-consumo e post consumo, ammodernamento dell’impiantistica e realizzazione di nuovi impianti di riciclo delle frazioni tessili in ottica sistemica – Textile Hubs”.
Ricordiamo che le misure sono dedicate a imprese che esercitino attività industriale diretta alla produzione di beni o servizi, imprese che esercitino attività di trasporto per terra o acqua o aria, imprese che esercitino attività ausiliarie alle precedenti.
I progetti dovranno essere ultimati e collaudati entro il 30 giugno 2026 e non dovranno aver ricevuto finanziamenti a valere sui fondi strutturali europei. Sono esclusi dagli interventi finanziabili le discariche, gli impianti di trattamento meccanico biologico e trattamento meccanico o inceneritori o combustibili derivanti da rifiuti.
Contributo
Il finanziamento è concesso nella forma del contributo a fondo perduto e l’ammontare non potrà superare il 35% dei costi ammissibili. E’ prevista una maggiorazione di 20 punti percentuali per gli aiuti concessi alle piccole imprese e di 10 punti percentuali per gli aiuti concessi alle medie imprese
Presentazione delle domande
Per quanto riguarda le tempistiche previste, le proposte potranno essere trasmesse al Ministero a partire dal 14 dicembre 2021 e fino al 12 febbraio 2022. Il Ministero ha inoltre istituito un helpdesk dedicato al quale è possibile inviare richieste di chiarimento fino al 13 gennaio. Le relative risposte saranno pubblicate entro il 23 gennaio 2022.
Sul sito delle misure sono stati pubblicati i fac-simile delle domande.