Confindustria Toscana Centro e Costa, come annunciato al tavolo metropolitano di Firenze, ha avviato un laboratorio collaborativo per accompagnare il distretto della pelletteria fiorentina nel futuro, con il supporto metodologico di PwC Italia attraverso l’esperienza di Erika Andreetta, Partner Emea Fashion & Luxury leader.
La prima fase del progetto consiste in una “call to action” rivolta a tutti gli attori del settore: imprese che operano nella grande filiera della pelletteria, istituzioni e organizzazioni sindacali.
Il progetto si pone l’obiettivo di definire gli strumenti necessari per intraprendere un percorso di rinnovamento per le imprese del settore che operano nel territorio. “E’ un vero e proprio invito a tutti gli imprenditori, istituzioni e sindacati a lavorare insieme per tracciare le direttrici di un nuovo futuro” ricorda Maurizio Bigazzi, presidente di Confindustria Toscana Centro e Costa.
L’obiettivo a medio termine è individuare progetti e risorse funzionali ad accompagnare gli imprenditori in un percorso verso acque meno agitate ma certamente nuove rispetto al passato.
Imprenditorialità, competitività, fare squadra sono i primi ingredienti che stanno emergendo e tanti altri seguiranno poiché ogni esperienza, anche apparentemente scollegata, alla fine è funzionale a costruire una nuova coscienza collettiva per dare vita ad una rinnovata visione d’insieme.
I prossimi mesi ed anni saranno cruciali per le imprese del settore moda e della pelletteria, poiché dovranno essere capaci di unire a precisione e qualità dei manufatti, la flessibilità produttiva di volumi, l’innovazione e nuove competenze per soddisfare le esigenze di mercato; da produttori a generatori di valore, questa è la sfida che li attende per guardare oltre e avere un ruolo importante nel panorama internazionale.
Serve una politica industriale collaborativa e condivisa con gli attori del territorio, e questo progetto vuole essere un luogo, “un laboratorio” dove gli attori si aggregano, danno vita ad idee e dove si creano strumenti concreti e se ne accelera l’utilizzo.
Perché è nella crisi che si nascondono le opportunità per chi le sa vedere e per chi ha il coraggio delle scelte e delle decisioni.
“Con questo progetto, Confindustria vuole fare la sua parte, portando la voce degli imprenditori nella definizione di un nuovo modello di politica industriale” conclude il presidente di Confindustria Toscana Centro e Costa Maurizio Bigazzi.