È entrato in vigore il nuovo Regolamento UE 2025/40 sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio, che modifica il regolamento (UE) 2019/1020, la direttiva (UE) 2019/904 e che abroga la direttiva 94/62/CE
Premessa
Il Regolamento 2025/40 -entrato in vigore l’11 febbraio 2025- si applicherà a decorrere dal 12 agosto 2026; si riscrivono le regole relative: all’intero ciclo di vita degli imballaggi per quanto riguarda la sostenibilità ambientale e l’etichettatura, la responsabilità estesa del produttore, la prevenzione dei rifiuti di imballaggio, come la riduzione degli imballaggi superflui e il riutilizzo e la ricarica degli imballaggi, nonché la raccolta e il trattamento, compreso il riciclaggio, dei rifiuti di imballaggio.
Tempistica
L’applicazione degli obblighi previsti sarà graduale, a partire dal 12 agosto 2026 fino al 1° gennaio 2030.
Obiettivi
Tutti gli imballaggi (ad eccezione di alcune tipologie di materiali) dovranno essere riciclabili, soprattutto se in plastica. Le disposizioni relative al contenuto di riciclato si applicheranno a partire dal 1º gennaio 2030, inoltre:
– raccolta separata dei contenitori in metallo e plastica monouso per bevande fino a tre litri;
– riutilizzo per imballaggi di bevande alcoliche e analcoliche, imballaggi multipli e imballaggi per la vendita e per il trasporto;
– riduzione di produzione del 5% entro il 2030, del 10% entro il 2035 e del 15% entro il 2040;
– riduzione di spazio vuoto del 50% che si applicherà agli imballaggi multipli e a quelli per il trasporto e per il commercio elettronico;
– riduzione del peso e del volume degli imballaggi;
– dal 1° gennaio 2030 gli imballaggi di plastica monouso saranno vietati per frutta e verdura fresche non trasformate e per i cibi e le bevande consumati in bar e ristoranti, le monoporzioni, i piccoli imballaggi monouso utilizzati negli alberghi e le borse di plastica in materiale ultraleggero.
Seguiranno approfondimenti di merito.