È stato adottato un decreto interministeriale che individua le modalità di attuazione dell’intervento volto a promuovere e sostenere gli investimenti, la ricerca e l’innovazione dei processi di produzione nella filiera primaria di trasformazione delle fibre tessili naturali, di quelle provenienti da processi di riciclo e da quelli di concia della pelle. Particolare attenzione viene posta sulla certificazione della sostenibilità per quanto concerne il riciclo, la lunghezza di vita, il riutilizzo e l’impatto ambientale.
Con questo intervento vengono stanziati 15 milioni di euro, la prima tranche dei 30,5 milioni di euro riservati alla promozione della sostenibilità del settore, così come annunciato durante il tavolo ministeriale dedicato al settore Moda. La misura è stata rifinanziata dalla Legge di Bilancio per l’anno 2025 (Legge 30 dicembre 2024, n. 207).
Destinatari
La misura, rivolta alle micro, piccole e medie imprese operanti nei settori del tessile (codice ATECO 13) e della concia del cuoio (codice ATECO 15.11).
Linee di intervento
Le linee di intervento della misura riguardano i seguenti programmi:
- crescita e innovazione con investimenti finalizzati all’aumento della capacità produttiva, nel rispetto dei criteri di sostenibilità ambientale e riduzione degli sprechi e certificati da soggetti qualificati;
- sostenibilità ambientale con l’acquisizione di beni strumentali, certificazioni ambientali di prodotto e di processo, utilizzo di fibre tessili di origine naturale e di materiali provenienti da processi di riciclo e di scarto di lavorazioni.
Importo del contributo
Per i programmi di investimento con spese di importo fino a 100.000 euro, il contributo a fondo perduto concesso sarà pari al 60% delle spese.
Per i programmi di investimento con spese tra 100.000 e 200.000 euro, il contributo a fondo perduto sarà pari al 60% delle spese fino a 100.000 euro e con finanziamento agevolato all’80% per la quota restante.
Spese ammissibili
Le spese dovranno riguardare:
- l’acquisto e l’installazione di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica;
- la formazione del personale dedicata all’uso dei nuovi macchinari;
- l’acquisto di brevetti, licenze d’uso, certificazioni di sostenibilità di prodotto o di processo, nuove licenze software per la tracciabilità della filiera;
- attività di ricerca industriale o sviluppo sperimentale.
Presentazione delle domande
Invitalia, per conto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, svolgerà l’istruttoria per l’ammissione alle agevolazioni. Con successivo decreto direttoriale saranno individuati i termini per la presentazione delle domande di agevolazione, gli schemi in base ai quali devono essere presentate e l’ulteriore documentazione utile allo svolgimento dell’attività istruttoria da parte del soggetto gestore.