Mobilità sostenibile: incentivi per la filiera degli autobus elettrici.

Lug 15, 2022

In attuazione del PNRR, Missione 2, Componente 2 “Sviluppo di una leadership internazionale, industriale e di ricerca e sviluppo nel campo degli autobus elettrici”, il Ministero dello Sviluppo Economico attiva un nuovo intervento volto a sostenere la trasformazione verde e digitale dell’industria degli autobus.

Per agevolare gli investimenti delle imprese della componentistica nella realizzazione e sviluppo di una filiera nazionale degli autobus elettrici, il Ministero stanzia 80 milioni di euro.

Destinatari

Imprese di tutte le dimensioni, ubicate sull’intero territorio nazionale.

In sede di presentazione dell’istanza di accesso, le imprese beneficiarie assumono l’impegno a garantire il rispetto del principio DNSH (“non arrecare un danno significativo”). Le modalità di applicazione del principio, stabilite da una Circolare MiSE (in allegato) e dettagliate nei format di istanza, variano in base alla dimensione dell’investimento e alla dimensione dell’impresa.

Tipologia di progetti

Lo strumento sostiene la realizzazione di programmi di investimento funzionali alla produzione di veicoli elettrici e connessi, ad esclusione di quelli a trazione ibrida. In particolare, i programmi devono riguardare investimenti produttivi finalizzati:

  1. all’ottimizzazione e produzione di sistemi di trazione elettrica;
  2. alla produzione di nuove architetture di autobus, nell’ottica della migrazione verso sistemi di alimentazione elettrici, dell’alleggerimento dei veicoli, della digitalizzazione dei veicoli e dei loro componenti;
  3. alla produzione di componentistica per autoveicoli per il trasporto pubblico e di nuove tecnologie IoT applicate al trasporto pubblico;
  4. alla standardizzazione e industrializzazione di sistemi di rifornimento e di ricarica, nonché lo sviluppo di tecnologie finalizzate alla produzione di sistemi per la “smart charging” di autobus elettrici;
  5. alla produzione di sensori e sistemi digitali per la guida assistita, per la gestione delle flotte, per la sicurezza, anche integrati nei singoli componenti del veicolo per il monitoraggio continuo e la manutenzione predittiva.

All’investimento produttivo possono essere associati:

  1. programmi di ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale, ma la componente relativa al programma di investimenti produttivo deve rivestire carattere preponderante rispetto a quella relativa al progetto di ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale;
  2. programmi di formazione del personale, per un ammontare non superiore al 10% del programma di investimento produttivo.

Dimensione dei progetti

L’importo complessivo delle spese e dei costi ammissibili alle agevolazioni non deve essere inferiore a 1 milione di euro e superiore a 20 milioni di euro.

Agevolazioni concedibili

Le agevolazioni possono essere concesse nella forma del contributo a fondo perduto e del finanziamento agevolato, anche in combinazione tra loro nel limite massimo del 75% delle spese ammissibili. 

Presentazione della domanda

Le domande potranno essere presentate a partire dalle ore 12:00 del giorno 25 luglio 2022, attraverso il sito di Invitalia Spa

Le domande saranno esaminate in base all’ordine di arrivo, sulla base di una procedura valutativa, e saranno ammesse alle agevolazioni nei limiti delle disponibilità finanziarie. 

In allegato il decreto ministeriale.

 

ARTICOLI CORRELATI

Fondo di garanzia PMI: nuovi contributi agli interessi

Dal 13 dicembre 2024 è possibile per le piccole e medie imprese (PMI) dell’indotto delle imprese a carattere strategico in amministrazione straordinaria richiedere un contributo agli interessi sui...

RICERCA