Premessa
Il Gestore dei Mercati Energetici (GME) ha pubblicato sul proprio sito internet, www.mercatoelettrico.org, la Relazione Annuale che illustra le attività svolte nel corso dell’anno 2014, dando nel contempo una panoramica completa sia dei principali risultati dei mercati dell’energia, del gas e delle rinnovabili, sia delle attività e dei progetti in ambito nazionale e internazionale che hanno coinvolto il GME.
Argomento
La relazione del Gestore evidenzia che nel 2014 si è registrato un calo della domanda del 9% nel settore dell’energia elettrica e del 27% nel gas, con una domanda complessiva che si è attestata rispettivamente a 309 TWh e a 645 TWh. Tuttavia, nonostante queste dinamiche, i mercati elettrici e del gas gestiti dal GME hanno registrato un consistente aumento del numero di operatori iscritti.
La pubblicazione prende poi in esame alcuni aspetti chiave dei mercati energetici di cui ne riportiamo una sintesi di seguito.
Andamento del Prezzo unico nazionale (PUN) – I volumi scambiati sono diminuiti su tutti i principali mercati elettrici, con il Mercato del Giorno Prima (MGP) che si è portato ad un valore pari 282 TWh ( – 2,5% rispetto al 2013), aggiornando il quarto minimo storico consecutivo, con una liquidità media del 66%. Sul MGP, il PUN è sceso al minimo storico di 52,08 €/MWh (-17,3% sul 2013), mostrando in soli due anni una flessione superiore a 20 €/MWh. In particolare, nel 2014 il peso rilevante di questo ulteriore sensibile calo dei prezzi è ascrivibile anche alla compressione dei costi di generazione a gas.
Il market coupling sulle frontiere – Con riferimento all’organizzazione dei mercati e all’offerta di servizi, nel 2014 il GME ha avviato, e in alcuni casi finalizzato, attività fortemente innovative in tutti i comparti su cui opera.
Nel settore elettrico la novità più grande è rappresentata dal compimento delle attività preparatorie al market coupling sulle frontiere italo-francese, italo-austriaca e italo-slovena, che è stato avviato con successo il 24 febbraio scorso. Tale progetto, che ha coinvolto tavoli tecnici e istituzionali nel corso degli ultimi sei anni, ha reso possibile l’integrazione del mercato italiano nel più ampio mercato elettrico europeo, facendo compiere al processo di integrazione dei mercati comunitari un ulteriore passo in avanti verso la costituzione di quel mercato unico dell’energia indicato come obiettivo dalla Commissione Europea. Questo passaggio rappresenta, per altro, solo il primo di ulteriori evoluzioni, che vedranno la successiva estensione del price coupling alle frontiere italo-svizzera e italo greca, ma soprattutto l’accoppiamento dei mercati infragiornalieri con allocazione implicita della capacità, secondo il modello in contrattazione continua delineato dalle linee guida emanate dalle Istituzioni europee competenti.
Mercato del gas – Sui mercati del gas gestiti dal GME, la quasi totalità degli scambi si è concentrata sulla PB-Gas, che ha mostrato risultati interessanti che ne hanno confermato la vitalità e l’utilità a livello di sistema, rafforzandone il ruolo di vera e propria piattaforma di scambio spot, come testimoniato dall’ulteriore espansione dei volumi scambiati al di là delle necessità di bilanciamento.
Azioni di Confindustria Firenze
Confindustria Firenze è stata tra le prime associazioni in Italia ad affrontare in maniera organica i mercati energetici, attraverso il supporto alla creazione nel 1999 del Consorzio Energie Firenze, che negozia energia elettrica e gas naturale per oltre sessanta aziende del territorio.
Successivamente nel 2004, con il successivo ampliamento del mercato libero, ha istituito anche il Gruppo di Acquisto per l’approvvigionamento congiunto delle imprese con consumi energetici ridotti.
Le associate interessate ad approfondire nel dettaglio le opportunità nel campo dei mercati energetici offerte dai vari bracci operativi di Confindustria Firenze, possono contattare gli uffici di riferimento del Servizio Energia dell’Area Ambiente Sicurezza Energia Qualità.
Contatto
Servizio Energia Area Ambiente Sicurezza Energia Qualità
Catia Tarquini tel. 055 2707286, catia.tarquini@confindustriafirenze.it
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