Il 29 dicembre 2022 è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale (Legge di Bilancio) la cosiddetta “Legge di Bilancio 2023”. La legge introduce alcuni ambiti di novità per le imprese, in particolare in tema di:
- contabilità.
- agevolazioni fiscali,
- imposte dirette;
- crediti di imposta;
- contante e pos.
Di seguito riportiamo un dettaglio degli interventi citati.
Novità in tema di contabilità
Tra le principali novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2023 si segnala all’art. 1 commi 55-57 l’aumento del limite dei ricavi per la contabilità semplificata. Con tale modifica è stato aumentato il limite relativo all’ammontare dei ricavi entro il quale le imprese individuali e le società di persone sono ammesse al regime di contabilità semplificata disciplinato dal DPR 600/73. Per effetto di tale modifica il limite dei ricavi passa:
- Da 400.000€ a 500.000€ per le imprese aventi ad oggetto prestazioni di servizi;
- Da 700.000€ a 800.000€ per le imprese aventi ad oggetto altre attività.
Per le imprese sopra indicate, qualora non venga superato il relativo limite, si applica naturalmente il regime di contabilità semplificata. Tali limiti decorrono dal 1° gennaio 2023 verificando se, nel precedente anno 2022, sia stato superato o meno i limiti suddetti.
Novità in tema di agevolazioni fiscali
Tra le novità introdotte in tema di agevolazioni fiscali per le imprese si riscontrano le seguenti:
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Rideterminazione del costo fiscale dei terreni e delle partecipazioni quotate e non quotate (art. 1 commi 107-109) – è prorogata per il 2023 la possibilità per persone fisiche, società semplici, enti non commerciali e soggetti non residenti privi di stabile organizzazione in Italia di rivalutare il costo o valore di acquisto delle partecipazioni e dei terreni posseduti alla data del 1/1/2023. Tale rideterminazione del costo fiscale delle partecipazioni (quotate o non quotate) e dei terreni per l’anno 2023 prevede l’applicazione dell’imposta sostitutiva con aliquota unica del 16%.
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Assegnazione e cessione di beni ai soci e trasformazione in società semplice (art. 1 commi 100-105) – Sono stati riaperti i termini per effettuare operazioni di assegnazione e cessione agevolata ai soci di beni immobili (con l’eccezione di quelli strumentali per destinazione) e di beni mobili registrati non strumentali e di trasformazione in società semplice di società commerciali, di persone o di capitali, che hanno per oggetto esclusivo o principale la gestione dei predetti beni.
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Estromissione dell’immobile strumentale dell’imprenditore individuale (art. 1 comma 106) – sono stati riaperti i termini per effettuare l’opzione di estromissione agevolata dell’immobile strumentale dell’imprenditore individuale e dunque tale opzione deve essere effettuata entro il termine del 31/5/2023 mediante comportamento concludente. L’agevolazione si sostanzia nell’imposizione sostitutiva dell’8% sulle plusvalenze realizzate sui beni destinati a finalità estranee all’esercizio di impresa.
Novità in tema di imposte dirette
Tra le novità introdotte in tema di imposte dirette si riscontrano le seguenti:
- Incremento dell’ammortamento dei fabbricati strumentali per imprese operanti nel commercio di prodotti di consumo al dettaglio (art. 1 commi 65-69) – le imprese che esercitano l’attività del commercio al dettaglio ed operanti prevalentemente in specifici settori, limitatamente per il periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2023 e per i quattro successivi, possono avvalersi dell’incremento della deducibilità delle quote di ammortamento al 6%, in luogo dell’attuale 3%, relative al costo dei fabbricati strumentali per l’esercizio dell’impresa.
- Correzione di errori contabili (art. 1 commi 273 – 275) – La modifica apportata dalla Legge di Bilancio restringe il perimetro applicativo dell’agevolazione prevista per la correzione degli errori contabili introdotta con il DL 73/2022 c.d. Semplificazioni fiscali, prevedendo l’accesso soltanto ai soggetti che sottopongono il proprio bilancio d’esercizio a revisione legale dei conti (resta ferma la non applicabilità dell’agevolazione per le microimprese). Si ricorda che l’agevolazione richiamata prevedeva il riconoscimento fiscale dei componenti di reddito imputati in bilancio, a Conto economico o a Stato patrimoniale, a seconda della rilevanza dell’errore, nell’esercizio in cui viene operata la correzione degli errori contabili, senza che sia, invece, necessaria la presentazione della dichiarazione integrativa con riferimento al periodo d’imposta in cui è stato commesso l’errore.
- Riduzione dell’imposta sostitutiva sui premi di risultato per l’anno 2023 (art. 1 comma 63) – limitatamente ai premi di risultato e alle somme erogate nell’anno 2023 viene ridotta dal 10% al 5% l’imposta sostitutiva dell’IRPEF e delle addizionali regionale e comunale.
Novità in materia di crediti di imposta
In tema di novità sui crediti di imposta si evidenziano le seguenti modifiche introdotte dalla Legge di Bilancio 2023
- Proroga del termine lungo 2023 relativo ai crediti d’imposta per investimenti in beni materiali 4.0 (art. 1 comma 423) – viene prorogato dal 30/6/2023 al 30/9/2023 il cosiddetto termine “lungo” per effettuare gli investimenti di beni materiali “4.0” con prenotazione entro il 31/12/2022. Pertanto alle imprese che effettuano investimenti in beni strumentali materiali nuovi “4.0” (indicati nell’allegato A alla L. 232/2016), a decorrere dal 1° gennaio 2022 e fino al 31 dicembre 2022, ovvero entro il 30 settembre 2023, a condizione che entro la data del 31 dicembre 2022 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20%, il credito d’imposta è riconosciuto nella misura del: 40%del costo per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro; 20% del costo per la quota di investimenti superiori a 2,5 milioni di euro e fino a 10 milioni di euro; 10% del costo per la quota di investimenti superiori a 10 milioni di euro e fino al limite massimo di costi complessivamente ammissibili pari a 20 milioni di euro.
- Proroga al I trimestre 2023 dei crediti d’imposta a favore delle imprese per l’acquisto di energia e gas (art. 1 commi 2-9) – viene disposto anche per il I trimestre 2023 il riconoscimento dei crediti d’imposta a favore delle imprese per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale e vengono incrementate le misure rispetto a quelle previste in precedenza. Alle imprese energivore viene riconosciuto un credito di imposta pari al 45% delle spese sostenute per la componente energetica acquista ed effettivamente utilizzata nel I trimestre 2023; Alle imprese non energivore (contatori di energia elettrica di potenza disponibile pari o superiore a 45W) viene riconosciuto un credito di imposta pari al 35% delle spese sostenute per la componente energetica acquista ed effettivamente utilizzata nel I trimestre 2023; Alle imprese non gasivore viene riconosciuto un credito di imposta pari al 45% delle spese sostenute per l’acquisto di gas naturale consumato nel I trimestre 2023. Inoltre, sempre in tema di credito energia, si fa presente che i contenuti e le modalità di presentazione della comunicazione del credito energia del III e IV trimestre 2022 da fare all’Agenzia delle Entrate entro il 16.3.2023 non sono ancora ad oggi stati pubblicati. Seguiranno aggiornamenti non appena disponibili.
- Rinvio del termine per la domanda di riversamento del credito ricerca e sviluppo (art. 1 comma 271) – la Legge di Bilancio 2023 ha prorogato dal 31/10/2023 al 30/11/2023 il termine per la presentazione della domanda di riversamento del credito per ricerca e sviluppo.
- Certificazione sulla qualificazione delle attività di ricerca e sviluppo (art. 1 comma 272) – La Legge di Bilancio modifica la disposizione contenuta nell’art. 23 comma 2 del DL 73/2022 che prevedeva la possibilità di richiedere una certificazione attestante la qualificazione degli investimenti effettuati o da effettuare ai fini delle attività di ricerca e sviluppo, di innovazione tecnologica e di design e innovazione estetica, stabilendo che tale certificazione possa essere richiesta a condizione che le violazioni relative all’utilizzo dei crediti d’imposta non siano state già constatate con il processo verbale di constatazione
- Nuova Sabatini Rifinanziamento e modifiche (art. 1 comma 414-416) – La Legge di Bilancio, per le iniziative con contratto di finanziamento stipulato dall’1.1.2022 al 30.6.2023, proroga di ulteriori sei mesi il termine per l’ultimazione degli investimenti, di norma di 12 mesi (per un totale quindi di 18 mesi). Per maggiori approfondimenti sul tema si rimanda alla precedente news (Nuova Sabatini Green: da Gennaio are la linea per gli investimenti sostenibili)
Novità in tema di contante e POS (Point Of Sale)
Sulle novità introdotte sul tema del contante e del POS riscontriamo le seguenti:
- Nuovo limite al trasferimento di denaro contante (art. 1 comma 384 lett. b) – A partire dal 1° gennaio 2023, il limite per il trasferimento di denaro contante tra soggetti diversi non è più di 1.999,99 euro (soglia di 2.000 euro), ma di 4.999,99 euro (soglia di 5.000 euro).
- Obbligo di accettare pagamenti tramite carte – Limitazione dei costi (art. 1 commi 385-388) – Per tutti i soggetti che effettuino l’attività di vendita di prodotti e di prestazione di servizi, anche professionali, resta fermo l’obbligo di accettare pagamenti tramite carte di pagamento (di debito, di credito e prepagate) a prescindere dall’importo della transazione. È stato, peraltro, previsto un meccanismo teso a rendere i costi proporzionali alle transazioni elettroniche (tramite POS o Point Of Sale, ovvero lo strumento che consente l’utilizzo delle carte di pagamento), soprattutto se di importo inferiore a 30,00 euro.