Lavoro all’estero: retribuzioni convenzionali 2023

Mar 20, 2023

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Premessa

Il ministero del Lavoro con il DM 28 febbraio 2023 ha reso note le retribuzioni convenzionali che, per l’anno 2023, si applicano ai lavoratori italiani all’estero e sono necessarie al calcolo dei contributi dovuti per le assicurazioni obbligatorie.

Applicazione delle retribuzioni convenzionali

Le retribuzioni convenzionali servono a determinare l’ammontare delle imposte dovute dai lavoratori dipendenti residenti in Italia, che prestano la loro attività all’estero in via continuativa ed esclusiva per un periodo superiore a 183 giorni nell’arco di 12 mesi.

Le retribuzioni convenzionali riguardano i lavoratori italiani occupati in Paesi extracomunitari con i quali non sono in vigore accordi di sicurezza sociale

Per applicare le retribuzioni convenzionali ai fini fiscali occorre che i dipendenti:

– siano residenti fiscalmente in Italia;

– prestino la propria attività di lavoro all’estero in via continuativa e come oggetto esclusivo del rapporto di lavoro;

– prestino attività lavorativa all’estero per un periodo superiore a 183 giorni nell’arco di 12 mesi.

Ai fini fiscali è indifferente che l’attività di lavoro sia svolta in un paese UE oppure extra UE.

Basi di calcolo

Per individuare la retribuzione in concreto applicabile al lavoratore occorre confrontare la retribuzione complessivamente dovuta su base annua al lavoratore in Italia divisa per 12 (comprensiva del controvalore dei benefits e delle varie forme di retribuzione in natura) con la fascia di riferimento in base al settore di attività e alla categoria del lavoratore. Ai fini del raffronto non si considerano i trattamenti accessori, quali l’indennità estero o altre specifiche erogazioni, che non fanno parte dell’attuale trattamento del lavoratore, ma che verranno riconosciute una volta collocato all’estero. Al verificarsi delle condizioni previste, il particolare regime fiscale di pagamento delle imposte su un valore convenzionale deve essere applicato, senza alcuna possibilità di opzione del lavoratore per il regime analitico di determinazione dell’imponibile.

Tabelle 2023

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