Lo scorso 26 febbraio la Commissione europea ha pubblicato il Clean Industrial Deal, un piano strategico destinato alle imprese, volto a sostenere la competitività e la resilienza dell’industria europea. Questo piano ha l’obiettivo di accelerare il processo di decarbonizzazione e di garantire un futuro sostenibile per l’industria manifatturiera in Europa.
Premessa
Il Clean Industrial Deal si concentra principalmente su due settori chiave: le industrie ad alta intensità energetica e le tecnologie pulite.
- Le industrie ad alta intensità energetica, che richiedono un sostegno urgente per la decarbonizzazione e l’elettrificazione. Il settore deve far fronte a costi energetici elevati, concorrenza globale sleale e normative complesse, che ne danneggiano la competitività.
- Le tecnologie pulite sono al centro della competitività e della crescita futura e sono fondamentali per la trasformazione industriale. Inoltre, la circolarità è un elemento centrale dell’accordo, poiché è necessario ottimizzare l’uso delle risorse limitate disponibili nell’UE e ridurre la dipendenza dalle forniture di materie prime provenienti da Paesi terzi.
Il piano proposto include misure mirate a rafforzare l’intera catena del valore e fornisce un quadro di riferimento utile per adattare le azioni a specifici settori industriali. La Commissione intende poi presentare un piano d’azione per l’industria automobilistica a marzo, seguito da un piano d’azione per l’acciaio e i metalli in primavera. Altre azioni specifiche sono in programma per l’industria chimica e delle tecnologie pulite.
Ciò premesso, a cura dei colleghi di Confindustria, si riportano di seguito i contenuti principali del Clean Industrial Deal.
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