“L’anima del consumatore”. L’edizione di Future For Fashion 2024, in programma i prossimi 14 e 15 marzo nella Sala Bianca di Palazzo Pitti a Firenze concentra l’attenzione sui detentori del potere del successo o insuccesso di un prodotto o di un brand.
Future For Fashion, il primo ed unico evento italiano che vuole stimolare una profonda riflessione sul futuro della moda e del made in Italy, con l’edizione 2024 analizzerà attraverso le voci dei protagonisti del settore e della sua filiera, come cambiano esigenze, comportamento e scelte dei consumatori, ma anche come si è trasformato il loro potere d’acquisto.
Organizzato da Confindustria Toscana Centro e Costa e il Centro Firenze per la Moda Italiana, con il supporto di Intesa Sanpaolo in qualità di main sponsor; e la collaborazione del Polimoda; l’evento e ha un’amplificazione digitale grazie alla collaborazione con Vanity Fair Italia, il brand di Condé Nast Italia, con cui è stata progettata e realizzata anche un’attività speciale con le scuole di moda presenti nel capoluogo toscano.
L’appuntamento per questa edizione 2024 vedrà la partecipazione dei protagonisti della moda mondiale, di cui anticipiamo – per ora – solo i nomi Alfonso Dolce amministratore delegato Dolce & Gabbana; Carlo Capasa, presidente della Camera Nazionale Moda Italiana; Antonio De Matteis, presidente Pitti Immagine; Dario Fabbri, analista geopolitico, direttore Domino; Massimiliano Giornetti, direttore Polimoda; Stefania Lazzaroni, direttrice generale Fondazione Altagamma; Micaela Le Divelec, independent luxury advisor; Luca Sburlati, amministratore delegato Pattern; Attila Kiss, amministratore delegato Gruppo Florence.
Anche per l’edizione 2024, Future For Fashion torna nel luogo simbolo di Firenze e per la moda italiana: la Sala Bianca di Palazzo Pitti.
Nel territorio in cui insiste una rete manifatturiera di artigiani, imprenditori e stabilimenti unica e che il mondo ci invidia; e dal luogo in cui ebbe inizio la moda italiana, FFF2024 proverà a tracciare “L’anima del consumatore” dei tempi futuri.