Il provvedimento tanto atteso prevede una cessione di energia verde a prezzi calmierati alle imprese energivore per tre anni che avverrà a fronte dell’impegno di realizzare impianti FER.
Contesto
Il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto ha firmato l’atteso nuovo decreto Energy release, il provvedimento che stabilisce un prezzo calmierato dell’energia elettrica come misura a supporto delle imprese energivore che realizzano nuova capacità di generazione di energia elettrica da fonti rinnovabili.
Novità
Rispetto alla precedente edizione di Energy Release, il nuovo meccanismo avviene mediante contratti per differenza a due vie a fronte dell’impegno a realizzare nuova capacità di generazione green entro 40 mesi dalla sottoscrizione e a restituire l’energia anticipata su un orizzonte temporale di 20 anni ad un prezzo pari a quello di anticipazione. La nuova capacità è realizzata mediante nuovi impianti ovvero mediante il rifacimento di strutture esistenti, di potenza pari almeno a 200 kW.
Il provvedimento prevede inoltre contributi fino a un massimale di 300 mila euro a copertura dei costi sostenuti dalle imprese per garantire il valore dell’energia anticipata.
Entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore del decreto, su proposta del Gse il ministero approva le regole operative per l’accesso al meccanismo. Entro quindici giorni dall’entrata in vigore di tale provvedimento il Gestore pubblica il bando per l’assegnazione. Entro i sessanta giorni successivi i clienti finali energivori presentano una manifestazione di interesse a partecipare.
Anche in questa edizione è possibile partecipare al meccanismo dell’Energy Release in forma aggregata, tramite Soggetti aggregatori come i Consorzi.
Il volume di energia elettrica richiesto in anticipazione non può essere superiore, su base annua, ai consumi medi annui rilevanti ai fini dell’iscrizione nell’elenco delle imprese a forte consumo di energia elettrica. In caso di aggregazione, tali requisiti valgono per ciascuna delle imprese facenti parte dell’aggregazione.
Come sempre il Consorzio Energie Firenze approfondirà la normativa e attiverà progetti di aggregazione per partecipare al meccanismo con le aziende interessate. Nel frattempo continueremo con il lavoro di raccolta delle vostre domande e richieste di chiarimenti che anticiperemo anche alle istituzioni coinvolte tramite il sistema di Confindustria.