Lo scorso 30 marzo è entrato in vigore il d.lgs. 24/2023, attuativo della Direttiva Europea 2019/1937 e che introduce nel nostro ordinamento la nuova disciplina del whistleblowing.
L’intento del legislatore è stato quello di raccogliere in un unico testo normativo, sia per il settore pubblico, sia per il settore privato, l’intera disciplina dei canali di segnalazione e delle tutele riconosciute ai segnalanti.
Le disposizioni del decreto hanno avuto effetto dal 15 luglio 2023, ma una deroga a tale termine (17 dicembre 2023) è stata prevista per le piccole e medie imprese che hanno impiegato tra i 50 e i 249 dipendenti nell’ultimo anno.
Tutte le realtà aziendali, che rientrano in questi parametri, saranno tenute a dotarsi degli strumenti necessari che consentano di attuare in modo effettivo ed efficace tale disciplina.
Ne parliamo con:
• Mirella Rechichi e Lorenzo Pellegrini (Studio Legale BL) – “La disposizione normativa ed i nuovi adempimenti compliance”.
• Martina Santoni (Si.Qu.Am.) – “La procedura di gestione delle segnalazioni: aspetti operativi”.
• Claudia Del Re (Studio Legale Del Re)- Gli impatti privacy in seguito all’entrata in vigore del Dlgs. n. 24/2023.