Il GSE ha pubblicato il Bando per prorogare i termini per la manifestazione di interesse alla partecipazione alla misura dell’Energy release 2.0.
Contesto
L’Energy Release 2.0 ricordiamo che è un meccanismo finalizzato a favorire l’installazione di nuova capacità di generazione di energia elettrica da fonti rinnovabili realizzata da clienti finali energivori.
La misura prevede un periodo di anticipazione di durata pari a 36 mesi, durante il quale il GSE cede l’energia nella sua disponibilità alle imprese energivore in cambio dell’impegno alla realizzazione di impianti rinnovabili attraverso i quali verrà restituita, nei venti anni successivi, l’energia anticipata secondo i criteri stabiliti dall’articolo 1, comma 2, del Decreto-Legge 9 dicembre 2023, n. 181 e dal Decreto Ministeriale n. 268 del 23 luglio 2024.
Per i dettagli della misura si inviata a leggere le precedenti news pubblicate QUI.
Novità e aggiornamenti
Su indicazione del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica il GSE ha prorogato dal 13 gennaio al 14 febbraio 2025 (alle ore 12:00) il termine entro il quale presentare la manifestazione di interesse per l’accesso all’energy release 2.0. Di conseguenza anche il termine ultimo per la stipula del contratto di anticipazione sarà prorogato al 30 maggio 2025. Nella sezione dedicata al meccanismo è possibile consultare il bando aggiornato (QUI)
L’Arera, con delibera 583/2024, in attuazione delle disposizioni di cui al DM 23 luglio 2024, ha individuato il GSE quale soggetto designato per la valutazione delle richieste e la concessione del contributo a copertura dei costi sostenuti dai clienti finali energivori per la garanzia richiesta per la fase di anticipazione dell’energia elettrica, definendo inoltre le procedure per il riconoscimento del contributo.
Si tratta in particolare della garanzia relativa alla fase di assegnazione dell’energia elettrica a titolo di anticipazione, commisurata al valore dell’energia anticipata: in base all’art.6 del decreto Mase, gli energivori possono usufruire di un contributo ai sensi del regolamento (UE) 2023/2831 sugli aiuti “de minimis” per un valore complessivo di 100 milioni di euro, nella misura massima del 50% del costo della garanzia prestata, su base annua, fino ad un massimale di 300.000 euro per ciascuna impresa nell’arco di tre anni, considerati su base mobile.
I clienti energivori o i soggetti aggregatori interessati al riconoscimento del contributo devono presentare istanza al GSE entro il 30 giugno di ciascun anno con riferimento all’anno medesimo; il Gse eroga il contributo entro il 28 febbraio dell’anno successivo.
Nel caso in cui il valore complessivo dei contributi richiesti superi 100 milioni di euro, viene effettuato il riproporzionamento delle risorse disponibili in relazione a tutte le richieste presentate e attinenti all’anno di riferimento, secondo modalità operative specificate dal GSE.
Lo stesso GSE opera eventuali recuperi nei casi in cui, sulla base degli esiti di successive verifiche o tenuto conto di altri aiuti “de minimis” concessi nel medesimo periodo di riferimento e non già considerati, non dovesse risultare rispettato il massimale di 300.000 euro per ciascuna impresa nell’arco di tre anni considerati su base mobile.
I contributi sono posti a valere sul Conto per nuovi impianti alimentati da fonti rinnovabili e assimilate.
Dal 2026 il GSE riferirà all’Autorità e al ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, entro il 31 luglio di ogni anno, i contributi complessivamente erogati.
I soggetti interessati possono inviare osservazioni e proposte all’Autorità entro il 31 gennaio 2025, all’indirizzo protocollo@pec.arera.it.
Il GSE ha pubblicato infine la guida all’utilizzo del portale E-Release per l’accesso al meccanismo Energy Release 2.0 (DM 268 del 23 luglio 2024) per lo sviluppo di nuova capacità di generazione da fonti rinnovabili da parte di imprese energivore. La guida è rivolta ai clienti finali energivori (elenco CSEA relativo all’anno 2024). Il GSE invita gli operatori a verificare la congruenza tra i dati riportati nella visura camerale e quelli riportati nell’elenco CSEA in quanto eventuali disallineamenti potrebbero bloccare l’invio della manifestazione di interesse.
Le imprese possono partecipare al meccanismo singolarmente (cliente finale energivoro) o attraverso aggregazione (clienti finali energivori in forma aggregata). In quest’ultimo caso, sarà individuato un soggetto aggregatore che agirà come controparte del GSE.
In allegato i documenti richiamati.