L’Italia è tra i paesi UE più virtuosi nell’attuazione della Direttiva sull’efficienza energetica in merito alle Diagnosi Energetiche.
Contesto
Ricordiamo che secondo quanto stabilisce l’art. 8 del Decreto legislativo 102/2014, le grandi imprese e quelle a forte consumo di energia sono tenute a effettuare e a presentare all’ENEA una diagnosi energetica dei propri impianti produttivi entro dicembre 2015 e successivamente ogni 4 anni. Le diagnosi possono essere redatte esclusivamente da soggetti certificati secondo le norme UNI 11339 e UNI 11352, vale a dire EGE (Esperto in Gestione dell’Energia) ed ESCo (Energy Service Company).
Novità
Dal report presentato da Enea risulta che sono oltre 10 mila le diagnosi energetiche trasmesse entro dicembre 2023 all’Ente da circa 6 mila imprese italiane (il totale delle diagnosi è superiore al numero delle aziende in quanto le imprese con più sedi devono presentare diagnosi per ogni sito produttivo), portando a quasi 40 mila il numero complessivo delle diagnosi raccolte dal 2015, anno di entrata in vigore dell’obbligo ai sensi del richiamato D. Lgs. 102/2014.
Nel dettaglio: degli oltre 10 mila audit energetici, circa 6 mila provengono da grandi imprese, quasi 2 mila da grandi imprese energivore e oltre 2 mila da PMI energivore. I settori più rappresentati sono il manifatturiero (5.566 diagnosi), il commercio (1.455 diagnosi) e i trasporti (585 diagnosi).
Dal report emerge che oltre il 44% delle 6 mila aziende sono grandi imprese, circa il 17% grandi imprese energivore e quasi il 40% PMI energivore. Il principale settore economico di appartenenza delle aziende risulta quello manifatturiero (4.149 imprese), seguito per numerosità da commercio (433) e trasporti (235).
Per semplificare al massimo gli adempimenti e l’invio della documentazione, ENEA ha ulteriormente aggiornato il portale Audit102, introducendo nuove modalità per la comunicazione di alcuni dati da parte delle imprese e ampliando la sezione relativa agli interventi effettuati.
Attraverso le diagnosi è possibile raccogliere una considerevole mole di dati, che ENEA ha messo a fattor comune attraverso la collana editoriale i Quaderni dell’Efficienza Energetica che offre agli stakeholder interessati un’approfondita analisi di specifici ambiti settoriali, delle tecnologie e dei processi economici coinvolti, oltre a uno studio su consumi e risparmi conseguiti e potenziali nei diversi settori.
Dopo l’aggiornamento delle linee guida settoriali per la redazione delle diagnosi, ENEA realizzerà, in collaborazione con le associazioni di categoria, nuovi quaderni che includeranno anche i dati raccolti attraverso le diagnosi pervenute entro dicembre 2023.
Riportiamo quanto espresso da Marcello Salvio, responsabile del Laboratorio ENEA di Efficienza energetica nei settori economici “L’inizio del terzo ciclo di obbligo – della redazione della Diagnosi energetica – ha rappresentato una nuova fase del meccanismo, ovvero quello della maturità. La diagnosi si è trasformata da mero obbligo normativo a concreta opportunità per le imprese. Questo anche a causa delle contingenze geopolitiche ed economiche che hanno avuto un notevole impatto sui contesti energetici in cui le imprese si trovano ad operare, primo fra tutti l’aumento dei costi di approvvigionamento” .
Le aziende interessate ad approfondire il tema dell’analisi energetiche possono contattare gli uffici del servizio energia.
Catia Tarquini
CONFINDUSTRIA TOSCANA CENTRO E COSTA
Firenze Livorno Massa Carrara
Sede di Firenze
Via Valfonda 9 – Firenze
Tel. 055 2707286
E-mail c.tarquini@confindustriatoscanacentroecosta.it