La Fondazione ENEA Tech ha aperto una call per selezionare startup e PMI innovative con progetti dal forte impatto tecnologico.
Viene così data completa operatività al Fondo per il trasferimento tecnologico, istituito dall’art. 42 del Decreto Rilancio: con una dotazione di 500 milioni di euro, è il primo fondo italiano interamente dedicato al trasferimento tecnologico tra il mondo della ricerca e le imprese.
Il Fondo viene gestito da ENEA Tech, la Fondazione che ha l’obiettivo di promuovere investimenti e iniziative in materia di R&S e trasferimento tecnologico a favore delle imprese operanti sul territorio nazionale, con particolare riferimento alle startup innovative e alle PMI innovative.
Per affrontare le sfide più urgenti come quelle poste dalla pandemia e dal cambiamento climatico, ENEA Tech apre un call a cui possono accedere:
- piccole imprese,
- startup e PMI innovative,
- spin-off o spin-out,
- PMI
purché abbiano idee d’impresa e progetti di innovazione radicali e fuori dagli schemi. Non piccoli miglioramenti incrementali, ma salti tecnologici e di paradigma.
Tipologia di intervento: ENEA Tech investe attraverso strumenti di equity, quasi equity, prestiti convertibili oppure grant e contratti di acquisto con opzione convertibile. Gli investimenti sono compresi tra 200.000 euro e 15 milioni di euro.
I settori di intervento riguardano i seguenti ambiti:
DEEP TECH: questa area riguarda tecnologie emergenti, come quelle quantistiche, nel presidio dei servizi di difesa e sicurezza, nello sviluppo di microelettronica e fotonica. Altri ambiti centrali di intervento sono la filiera aerospaziale, la robotica industriale e la meccanica avanzata.
HEALTHCARE: questa area riguarda tecnologie avanzate (es. Intelligenza Artificiale, robotica, Internet of Things, realtà aumentata) nelle filiere del farmaceutico e del biomedicale.
GREEN, ENERGY & CIRCULAR ECONOMY: questo ambito identifica tecnologie e innovazioni utili alla creazione di nuove società in grado di competere a livello mondiale nei settori della transizione energetica, trasporto elettrico, ottimizzazione della rete, idrogeno, riforestazione, cattura e utilizzo di Co2, agricoltura rigenerativa, riciclo, nuovi materiali e biologia sintetica.
INFORMATION TECHNOLOGY: questo ambito riguarda investimenti su infrastrutture digitali, swarm satellites, web 5.0, sovranità e portabilità dei dati, AR/VR per formazione e cultura, Intelligenza Artificiale e Big Data per le filiere industriali, aumento della potenza di calcolo, crittografia nelle infrastrutture critiche monetarie, digitalizzazione del mondo fisico, riconoscimento biometrico, tecnologie quantistiche.
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