“Realizziamo insieme dei patti di scopo per questo territorio. Un metodo di lavoro, fatto di pochi obbiettivi e di tempi brevi per centrarli, dichiarando tutti cosa possiamo fare e prendendo impegni. Una nuova partnership fra imprese e decisori pubblici, fra categorie e tutti i soggetti attivi dello sviluppo del territorio, banche in testa”.
La proposta arriva da Luigi Salvadori presidente di Confindustria Firenze ed è emersa nel corso della Giunta di Confindustria Firenze che si è tenuta ieri a Montelupo Fiorentino nell’Atelier Marco Bagnoli. Una location inusuale per l’organo di governo dell’associazione imprenditoriale fiorentina, che conferma della variegata vitalità artistico-industriale del comprensorio empolese Valdelsa, un luogo che ha sottolineato Salvadori “riprende dunque l’antica tradizione fiorentina dell’uomo faber, capace di fabbricare, ma anche di creare, costruire, trasformare l’ambiente e la realtà in cui vive”.
“Questo territorio è uno dei più industrializzati d’Italia”, continua ancora il presidente di Confindustria Firenze Luigi Salvadori, “ma cresciamo al di sotto delle nostre potenzialità e dei nostri bisogni. Confrontiamoci su cosa possiamo fare – come imprese, come Confindustria e come territorio – per accelerare le nostre dinamiche del PIL, perché la ripresa economica è finalmente arrivata. Ma noi rischiamo di starne ai margini”.
Dedicato ai temi dello sviluppo dell’area metropolitana, all’incontro hanno preso parte anche i sindaci del territorio, il presidente del Consiglio Regionale Eugenio Giani, il direttore della Galleria degli Uffizi Eike Schimdt, il presidente di CrFirenze Giuseppe Morbidelli, il vice sindaco della Città Metropolitana di Firenze Brenda Barnini.
“La città metropolitana è una realtà politica e amministrativa, che ha competenze specifiche per lo sviluppo del territorio – aggiunge Michele Pezza, presidente della Sezione Territoriale Empolese Valdelsa di Confindustria Firenze – e, allora, lavoriamo concretamente per semplificare la governance di questo territorio. Le imprese hanno una necessità impellente: avere un unico interlocutore e soprattutto regole uniche, omogenee su tutto il territorio dell’empolese Valdelsa”.
Infine, aggiunge Brenda Barnini, vice sindaco della Città Metropolitana di Firenze: “L’Empolese Valdelsa può rappresentare il cuore pulsante dello sviluppo industriale della Città Metropolitana. Siamo impegnati quotidianamente a rispondere alle esigenze delle imprese del nostro territorio e cogliamo con favore la disponibilità di Confindustria di scommettere sulle potenzialità di un gioco di squadra. Pubblico e privato devono collaborare per creare occupazione e sviluppo”.