L’Azienda USL Toscana centro ha pubblicato un documento sulle prime indicazioni per la realizzazione in sicurezza di interventi volti al superamento dell’emergenza post alluvione
Introduzione
I recenti fatti alluvionali, oltre ai danni e alle perdite umane, hanno determinato numerose criticità con potenziali rischi per la salute e sicurezza dei cittadini e dei lavoratori nelle attività di ripristino degli edifici civili e industriali, degli impianti e dei macchinari, nello sgombero e pulizia degli ambienti, nella gestione del materiale alluvionato.
Per tale motivo il Dipartimento di Prevenzione della ASL Toscana Centro si è attivato per fornire indicazioni e assistenza ai cittadini, alle imprese ed ai lavoratori.
È stato realizzato un documento con le “Prime Indicazioni per la realizzazione in sicurezza di interventi volti al superamento dell’emergenza post alluvione”, che si allega.
Presentazione del documento
L’alluvione ha provocato in alcune parti del nostro territorio gravi danni e problematiche relative alla viabilità, alle reti infrastrutturali, ad imprese, a edifici pubblici e privati la cui funzionalità è stata in alcuni casi compromessa anche a causa della sospensione delle forniture di servizi essenziali quali acqua potabile, energia elettrica, connessione telefonica e gas.
Sono anche potenzialmente presenti problematiche di carattere igienico sanitario che possono comportare rischi di natura biologica per miscelamenti delle acque superficiali e da pioggia con liquami di fogne nere, carcasse di animali, prodotti chimici e materiale pericoloso, ad esempio amianto, coinvolti negli allagamenti.
Il documento predisposto dalla ASL Toscana centro, che tiene conto anche delle misure adottate dalla Regione Emilia-Romagna a seguito dell’alluvione del maggio scorso, intende formulare alcune indicazioni di carattere generale e non esaustive, per il ripristino in sicurezza delle condizioni di utilizzo dei fabbricati e delle infrastrutture nei territori colpiti dall’alluvione.
Obblighi del datore di lavoro e del dirigente
Ci preme ricordare che ai sensi dell’art.18, comma 1, lettera m) del D.lgs.81/2008, il datore di lavoro e il dirigente devono “astenersi, salvo eccezione debitamente motivata da esigenze di tutela della salute e sicurezza, dal richiedere ai lavoratori di riprendere la loro attività in una situazione di lavoro in cui persiste un pericolo grave e immediato”. L’allegato documento della ASL può ritenersi un documento utile (anche se non esaustivo) al ripristino dei luoghi di lavoro.
Contenuto del documento
Il documento contiene indicazioni di carattere generale (normativa di riferimento, predisposizione di documenti, organizzazione delle opere di ripristino) e indicazioni specifiche con indicato in una apposita tabella il rischio potenziale, l’adempimento corretto e le imprudenze da evitare, in particolare modo:
- prima ripulitura e rimozione di rifiuti e detriti causati dall’alluvione;
- controllo su impianti e macchinari;
- viabilità e macchine operatrici;
- potenziale presenza di amianto;
- potenziale presenza di sostanze chimiche/cancerogene;
- messa in sicurezza di infrastrutture viarie e reti urbane;
- cantieri già esistenti prima dell’emergenza e luoghi di lavoro in genere;
- impianti e ambienti di vita;
- opere post emergenziali di ripristino degli edifici;
- sicurezza delle acque e potabilità dei pozzi privati;
- gestione degli alimenti;
- offerta vaccinale antitetanica.