Denunce per Covid-19 al 31 gennaio 2021

Feb 21, 2021

Print Friendly, PDF & Email

INAIL pubblica i dati delle denunce di infortunio per COVID-19 per genere, classe di età, settore produttivo, distribuzione territoriale

L’articolo 42, comma 2, del Decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18 dispone che nei casi accertati di infezione da coronavirus (SARS- CoV-2) in occasione di lavoro, il medico certificatore redige il consueto certificato di infortunio e lo invia telematicamente all’Inail che assicura, ai sensi delle vigenti disposizioni, la relativa tutela dell’infortunato.

Le prestazioni Inail nei casi accertati di infezioni da coronavirus in occasione di lavoro sono erogate anche per il periodo di quarantena o di permanenza domiciliare fiduciaria dell’infortunato con la conseguente astensione dal lavoro.

Si precisa che, secondo l’indirizzo vigente in materia di trattazione dei casi di malattie infettive e parassitarie (come appunto il covid-19, ma anche ad esempio l’aids, la tubercolosi, il tetano, la malaria, le epatiti virali), l’Inail tutela tali affezioni morbose, inquadrandole, per l’aspetto assicurativo, nella categoria degli infortuni sul lavoro: in questi casi, infatti, la causa virulenta è equiparata a quella violenta.

La pubblicazione INAIL (allegata) analizza i dati dell’andamento della epidemia in base alle denunce pervenute all’Istituto aggiornate al 31 gennaio 2021.

(Fonte INAIL)

ARTICOLI CORRELATI

Chiusura estiva 2024

Gli uffici di Confindustria Toscana Centro e Costa sono in pausa estiva e riapriranno il giorno 26 agosto 2024.  

Rischio calore: vigilanza straordinaria

La Direzione centrale vigilanza e sicurezza del lavoro dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) con la Circolare 5752/2024 ha disposto la vigilanza straordinaria rischio calore per il 2024....

RICERCA