La Camera di Commercio di Firenze ha avviato due procedimenti di cancellazione massiva degli indirizzi pec non funzionanti e non univoci dal Registro delle Imprese.
Tutte le imprese costituite in forma societaria, nonché le imprese individuali, sono infatti tenute a comunicare al Registro delle Imprese il proprio indirizzo di posta elettronica certificata che deve essere valido, univoco e funzionante.
Per non incorrere nelle conseguenze sanzionatorie, chi non avesse ancora provveduto alla comunicazione lo può fare attraverso una procedura semplice e gratuita, accessibile dal sito del Registro delle Imprese.
Soggetti interessati
Tutte le imprese costituite in forma societaria, nonché le imprese individuali devono dotarsi di un indirizzo di posta elettronica certificata valido, univoco e funzionante, che deve essere comunicato al Registro delle Imprese e che risulta visibile in visura.
Sanzioni
In caso di omissione, è prevista l’applicazione della seguente sanzione pecuniaria:
- In misura raddoppiata rispetto a quella prevista dall’art. 2630 c.c. per le società, da un minimo di 206,00 euro ad un massimo di euro 2064,00 euro;
- In misura triplicata rispetto a quella prevista dall’art. 2194 c.c. per le imprese individuali, da un minimo di euro 30,00 ad un massimo di euro 1548,00.
Inoltre, l’assegnazione di un domicilio digitale avverrà d’ufficio da parte della Camera di Commercio.
Avvio dei controlli
L’art. 37 D.L. 76/2020 prevedeva che le imprese che non avessero ancora comunicato al Registro delle Imprese il proprio indirizzo PEC, o il cui domicilio digitale fosse stato cancellato d’ufficio, o per le quali, seppur dichiarato, fosse inattivo, avrebbero dovuto regolarizzare la propria posizione entro il 1° ottobre 2020.
Essendo trascorso il suddetto termine, la Camera di Commercio di Firenze ha avviato le attività di controllo sui domicili digitali, con conseguente cancellazione di quelli non funzionanti. Gli esiti dei controlli sono consultabili nell’Albo camerale on line della Camera di Commercio di Firenze.
Procedura per la regolarizzazione
Le imprese possono ancora comunicare la propria pec al Registro delle Imprese e chiederne l’iscrizione, evitando il procedimento d’ufficio, attraverso la procedura semplice e gratuita accessibile dal seguente link https://www.registroimprese.it/pratiche-semplici, così da effettuare l’adeguamento normativo e non incorrere nelle relative conseguenze sanzionatorie.