Diventano operativi il Green Transition Fund e il Digital Transition Fund, i fondi di venture capital previsti dal PNRR e gestiti da CDP Venture Capital, con una dotazione complessiva di 550 milioni di euro.
In particolare, questi due Fondi intendono agevolare investimenti di capitale di rischio (venture capital diretti e indiretti) in start-up e PMI innovative, operanti rispettivamente nei settori della transizione ecologica e digitale, incluse quelle nate da spin-off di grandi imprese.
Per investimenti diretti si intendono gli investimenti di equity, quasi equity, debito e quasi debito nelle imprese target. Per investimenti indiretti si intendono gli investimenti in fondi target di terzi (ovvero di fondi di venture capital e/o in fondi di venture debt, gestiti da un gestore autorizzato) che, nella propria politica di investimento, prevedano anche l’investimento in imprese target operanti in uno o più settori rilevanti per il Fondo.
Green Transition Fund
Gli ambiti di investimento riguardano l’utilizzo di fonti di energia rinnovabile, economia circolare, mobilità sostenibile, efficienza energetica, gestione dei rifiuti e stoccaggio di energia, ovvero altri ambiti della transizione ecologica.
Il Fondo è dedicato in particolare ad investimenti diretti e indiretti in start-up con elevato potenziale di sviluppo, con particolare riguardo verso le PMI delle filiere della transizione ecologica e le PMI che realizzano progetti innovativi, caratterizzati da significativo grado di scalabilità (anche già avviati, non prima del 1° febbraio 2020).
Cliccare QUI per tutti i dettagli e la check list per la presentazione delle richieste di accesso.
Digital Transition Fund
Gli ambiti di investimento riguardano industria 4.0, intelligenza artificiale, cloud, assistenza sanitaria, cybersicurezza, fintech e blockchain, ovvero altri ambiti della transizione digitale.
Il Fondo è dedicato in particolare ad investimenti diretti e indiretti in startup, con particolare riguardo verso le PMI delle filiere della transizione digitale e le PMI che realizzano progetti innovativi, caratterizzati da significativo grado di scalabilità (anche già avviati, non prima del 1° febbraio 2020).
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Selezione delle proposte
L’ente gestore selezionerà le proposte di investimento sulla base di una due diligence tecnico-legale ed economico-finanziaria, conformemente a quanto previsto dalla politica di investimento dei Fondi e in linea con le best practice di mercato. Il 40% delle risorse saranno riservate agli investimenti (diretti e indiretti) da realizzare nelle regioni del Mezzogiorno.