Bando per 4 nuovi Cluster Tecnologici Nazionali

Set 20, 2016

Le aree di specializzazione sono così dettagliate:

Tecnologie per il patrimonio culturale:
– attività collegate alla produzione di beni e servizi che esprimono un contenuto artistico e culturale, tra cui, accanto ai settori artistici tradizionali, la cinematografia, la televisione, l’editoria e l’industria musicale, i nuovi media;
– attività collegate alla gestione, tutela e promozione del patrimonio storico – artistico – architettonico tangibile e alla conservazione e sicurezza, alla fruizione, valorizzazione e trasformazione del patrimonio culturale.

Design, creatività e Made in Italy:
– ambiti settoriali e merceologici collegati ad una immagine distintiva del prodotto realizzato in Italia, caratterizzati dall’adozione di tecnologie di processo nonché attività di design e creatività, includendo il sistema della moda (tessile e abbigliamento, cuoi e calzature, conciario, occhialeria), il sistema legno – mobile – arredo casa, il settore orafo, l’agroalimentare e la meccanica.

Economia del mare:
– attività collegate all’industria delle estrazioni marine, alla filiera cantieristica, alla ricerca, regolamentazione e tutela ambientale;
– attività collegate ai settori energia blu, acquacoltura, risorse minerali marine, biotecnologia blu, con particolare riguardo alle azioni inerenti la sperimentazione di sistemi di controllo e monitoraggio, nonché di sicurezza della navigazione.

Energia:
– attività collegate a componenti e sistemi innovativi per la produzione e la distribuzione di energie sostenibili e a basso contenuto di CO2, nonché alla produzione, stoccaggio e distribuzione di energia elettrica secondo il concetto di Smart grids.

Soggetti ammissibili agli interventi sono imprese, Università, Enti e organismi di ricerca o qualsiasi altro soggetto giuridico in possesso dei requisiti minimi previsti dal bando, purché residente ovvero con stabile organizzazione nel territorio nazionale. All'interno della compagine di partenariato è obbligatoria la presenza di almeno una Università o un Ente pubblico di ricerca

Per ciascun cluster è richiesta la predisposizione di 2 progetti di ricerca industriale, ciascuno con costo minimo di 700.000 euro e massimo di 1,2 mld di euro, e 1 Piano di azione di durata almeno quinquennale.

Il valore massimo del contributo è pari a 350.000 euro per progetto.

E' possibile presentare le domande tramite i servizi dello sportello SIRIO (http://roma.cilea.it/Sirio), a partire dalle ore 12.00 del 6 settembre fino alle ore 12.00 del 20 ottobre 2016.

I 4 nuovi cluster vanno ad aggiungersi agli 8 già attivi nei settori Aerospazio, Agrifood, Chimica verde, Fabbrica intelligente, Mezzi e sistemi per la mobilità di superficie terrestre e marina, Scienze della Vita, Tecnologie per gli ambienti di vita, Tecnologie per le Smart Communities. Tutti e 12 entro la fine dell'anno potranno partecipare al bando che stanzierà oltre 300 milioni di euro destinati alla ricerca industriale e alla cooperazione pubblico-privato.

In allegato il testo di bando.

Per informazioni: irene.rosadini@confindustriafirenze.it

Questo contenuto è riservato ai soci. Accedi per leggere tutto.

ARTICOLI CORRELATI

Nuova edizione di Unicredit Start Lab

Con modalità analoghe alle edizioni precedenti, UniCredit ha aperto la Call per le iscrizioni alla undicesima edizione di UniCredit Start Lab, un’importante iniziativa che mira a supportare start-up...

RICERCA