Il Consiglio dei Ministri ha pubblicato, nella Gazzetta Ufficiale, il Decreto-legge 28 ottobre 2024, n. 160, con disposizioni urgenti in materia di lavoro, università, ricerca e istruzione per una migliore attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza.
Tra le misure contenute nel Decreto si evidenziano gli interventi urgenti per fronteggiare la crisi occupazionale dei lavoratori dipendenti delle imprese del settore moda.
In attesa della pubblicazione della circolare Inps illustriamo di seguito gli elementi principali.
Destinatari
La misura è rivolta ai lavoratori dipendenti da datori di lavoro, anche artigiani, con forza occupazionale media fino a 15 addetti nel semestre precedente, operanti nei settori tessile, dell’abbigliamento e calzaturiero (TAC), nonche’ conciario.
Durata dell’ammortizzatore
L’ammortizzatore copre un periodo massimo di 9 settimane corrispondente al periodo che decorre dal 29 ottobre fino al 31 dicembre 2024.
Modalità di trasmissione della domanda
Ai fini del riconoscimento dell’integrazione al reddito, il datore di lavoro trasmette all’INPS, esclusivamente in via telematica, la domanda di accesso al trattamento con l’elenco nominativo dei lavoratori interessati, l’indicazione dei periodi di sospensione o riduzione dell’attività lavorativa e la dichiarazione di non poter accedere ad altri trattamenti di integrazione salariale gia’ previsti a normativa vigente.
Pagamento dell’integrazione salariale
L’integrazione salariale è erogata direttamente dal datore di lavoro ai dipendenti alla fine di ogni periodo di paga. Il relativo importo è rimborsato dall’INPS al datore di lavoro o da quest’ultimo conguagliato.
Il datore di lavoro, in presenza di serie e documentate difficoltà finanziarie, può richiedere all’INPS il pagamento diretto della prestazione.
Limite di spesa
Il governo ha stabilito un limite di spesa di 64,6 milioni di euro per l’anno 2024. L’Inps procederà all’autorizzazione delle domande nel rispetto del predetto limite di spesa.