La legge di Bilancio 2025, all’articolo 1, commi da 399 a 400, estende per gli anni 2025, 2026 e 2027 la super deduzione, ai fini della determinazione del reddito, del costo incrementale del lavoro per le nuove assunzioni a tempo indeterminato (misura introdotta dall’art. 4 del D. Lgs. 216/2023). Questa misura consente alle imprese e ai lavoratori autonomi di dedurre una percentuale aggiuntiva sui costi relativi al personale assunto a tempo indeterminato.
Estensione della super deduzione
Il meccanismo di maggiorazione, che per il 2024 consentiva una deduzione pari al 20% del costo incrementale per nuove assunzioni, è stato esteso agli anni successivi (2025, 2026, 2027). In pratica, le imprese che riusciranno ad aumentare il numero dei dipendenti a tempo indeterminato rispetto al periodo d’imposta precedente, potranno beneficiare di un’agevolazione fiscale in relazione a questo incremento occupazionale.
L’agevolazione si applica ogni anno, su base “mobile”, cioè calcolata rispetto al periodo d’imposta precedente. La deduzione sarà quindi determinata sulla base degli incrementi occupazionali ottenuti, con il 20% del costo riferito ai nuovi assunti. Per i lavoratori che appartengono a categorie vulnerabili o meritevoli di maggiore tutela, l’aliquota della deduzione sale al 30%.
Condizioni per l’accesso all’incentivo
Per accedere a questa super deduzione, le imprese devono soddisfare alcune condizioni specifiche, già previste per l’anno 2024. Tra queste, le principali sono:
- L’assunzione di lavoratori a tempo indeterminato, che può comprendere anche contratti di apprendistato secondo la normativa vigente DLgs. 81/2015;
- il numero di dipendenti a tempo indeterminato al termine del periodo agevolato (ad esempio, il 31 dicembre 2025) deve risultare superiore alla media degli occupati a tempo indeterminato nel periodo precedente;
- il numero complessivo di dipendenti compresi quelli a tempo determinato) a fine del periodo agevolato (es. 31 dicembre 2025) deve essere superiore al numero degli stessi lavoratori mediamente occupati nel periodo precedente (es. 2024) (c.d. “incremento occupazionale complessivo”).
Modalità di calcolo della deduzione
Per calcolare la deduzione, il costo della nuova assunzione a tempo indeterminato verrà maggiorato del 20% (o 30% per le categorie tutelate), a condizione che il costo per l’incremento occupazionale non superi il minore tra:
- Il costo effettivamente riferito ai nuovi assunti;
- l’incremento complessivo del costo del personale rispetto al periodo precedente.
Esempio
Un’azienda assume nuovi dipendenti con un costo totale di 150.000 euro e l’incremento del costo del personale è pari a 120.000 euro, la maggiorazione sarà calcolata su quest’ultimo importo, applicando la percentuale del 20% o del 30% a seconda della categoria di lavoratori assunti.
Effetti fiscali e implicazioni per i modelli redditi
Questa deduzione si traduce in una variazione in diminuzione nel modello Redditi, che consente di ridurre l’imponibile per le imposte sui redditi, ma non si applica ai fini IRAP. Per il calcolo dell’acconto delle imposte sui redditi, la deduzione non sarà presa in considerazione nei periodi 2025-2026-2027 quando viene adottato il metodo previsionale. Tuttavia, nel caso del metodo storico per gli acconti relativi agli anni 2026, 2027 e 2028, l’imposta sarà determinata come se la deduzione non fosse applicata, in conformità con quanto stabilito dalla legge 207/2024.