Fondo transizione industriale: incentivi per la tutela ambientale.

Gen 8, 2025

Il Fondo per il sostegno alla transizione industriale si rivolge alle imprese che investono nella tutela ambientale con l’obiettivo di ottenere una maggiore efficienza energetica nell’esecuzione dell’attività d’impresa o di raggiungere un uso più efficiente delle risorse nell’ambito dei propri processi produttivi, anche con l’obiettivo di favorire l’adeguamento del sistema produttivo italiano alle politiche UE sulla lotta ai cambiamenti climatici.

Il Fondo può contare su una nuova dotazione di 400 milioni di euro previsti nell’ambito del PNRR, Missione 1.

Destinatari

Le agevolazioni sono rivolte a imprese di qualsiasi dimensione e operanti sull’intero territorio nazionale, presentino programmi di investimento relativi a una sola unità produttiva e in cui sia svolta un’attività rientrante nel settore manifatturiero di cui alla sezione C del Codice ATECO 2007.

Il 50% delle risorse del Fondo è riservato alle imprese energivore (quelle inserite nell’elenco tenuto dalla Cassa per i servizi energetici e ambientali – CSEA, relativo alle imprese a forte consumo di energi).

Investimenti ammissibili

Il Fondo finanzia progetti che hanno almeno uno dei seguenti obiettivi:

  • maggiore efficienza energetica nell’esecuzione dell’attività d’impresa o un cambiamento fondamentale del processo produttivo oggetto di intervento finalizzato a conseguire un risparmio energetico nell’esecuzione dell’attività d’impresa. È prevista anche l’ammissibilità di spese accessorie, nel limite del 40%, connesse all’installazione di impianti da autoproduzione di energia da fonti rinnovabili, idrogeno e impianti di cogenerazione ad alto rendimento;
  • uso efficiente delle risorse attraverso una riduzione dell’utilizzo delle stesse anche tramite il riuso, il riciclo o il recupero di materie prime e/o l’uso di materie prime riciclate o un cambiamento fondamentale del processo produttivo oggetto di intervento.

Gli investimenti devono perseguire, in via esclusiva, un miglioramento in termini di tutela ambientale dei processi aziendali. Non sono ammessi interventi che determinano un aumento della capacità produttiva, fatti salvi gli aumenti derivanti da esigenze tecniche, se non superiori al 20% rispetto alla situazione precedente l’intervento.

Dimensione degli investimenti

I programmi di investimento devono prevedere spese complessive ammissibili di importo compreso tra 3 milioni e 20 milioni di euro ed essere realizzati entro 36 mesi dalla data di concessione del contributo (con un’eventuale proroga del termine di ultimazione del programma non superiore a 12 mesi). Entro questo termine dovrà avvenire anche l’entrata in funzione e la piena operatività degli investimenti oggetto delle agevolazioni.

Spese ammissibili

Sono ammissibili le spese che riguardano:

  • suolo aziendale e relative sistemazioni (entro il 10% dell’investimento totale ammissibile)
  • opere murarie e assimilate (nel limite del 40% dell’investimento totale ammissibile e solo se funzionali agli obiettivi ambientali)
  • impianti e attrezzature varie di nuova fabbricazione
  • programmi informatici, brevetti, licenze, know-how e conoscenze tecniche non brevettate

La misura ammette, inoltre, le spese per la formazione del personale. Nello specifico, sono ammesse:

  • spese relative ai formatori per le ore di partecipazione alla formazione
  • costi di esercizio relativi a formatori e partecipanti alla formazione connessi al progetto di formazione (viaggi, alloggio, materiali, forniture, ammortamento di attrezzature e strumenti utilizzati per la formazione, ecc.)
  • costi dei servizi di consulenza connessi alla formazione

Tipologia e % di aiuto

Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo a fondo perduto, nelle seguenti percentuali:

  • fino al 30% per interventi di miglioramento dell’efficienza energetica
  • fino al 45% per investimenti nell’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili o di idrogeno rinnovabile o alla cogenerazione ad alto rendimento.
  • fino al 30% per investimenti finalizzati alla realizzazione di impianti di stoccaggio e per quelli destinati alla cogenerazione diversa da quella di cui sopra.
  • Fino al 40% per gli investimenti relativi all’uso efficiente delle risorse sono concesse agevolazioni pari al 40% delle spese ammissibili.

Presentazione della domanda

La domanda per il nuovo sportello può essere presentata dalle ore 12 del 5 febbraio 2025 alle ore 12 dell’8 aprile 2025, tramite accesso alla pagina dedicata sul sito di Invitalia.

Per accedere alla normativa: Fondo transizione industriale

 

 

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