Dopo una lunga attesa, apre il Piano Transizione 5.0 con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto attuativo. Il Piano ha l’obiettivo di supportare il passaggio dei processi produttivi a un modello energetico efficiente, sostenibile e basato su fonti rinnovabili, riconoscendo incentivi per investimenti in digitalizzazione, transizione green e formazione del personale.
La piattaforma per la prenotazione degli incentivi sarà attiva dalle ore 12.00 di oggi, mercoledì 7 agosto, sul sito del GSE, ente gestore delle agevolazioni e del credito per conto del Ministero. La pagina web, previo accesso attraverso SPID, guiderà le imprese nell’adempiere correttamente agli oneri documentali previsti dal decreto.
Il totale delle risorse stanziate ammonta a 12,7 miliardi di euro per il biennio 2024-2025. Di questi, 6,3 miliardi di euro, provenienti dal programma RePower EU, finanzieranno il Piano Transizione 5.0. Altri 6,4 miliardi, già previsti dalla legge di bilancio, saranno a disposizione per il Piano Transizione 4.0.
Come anticipato in una nostra news sul tema, il Piano Transizione 5.0 è una misura automatica: le imprese potranno infatti usufruire del beneficio fiscale senza alcuna istruttoria e valutazione preliminare. Il Piano si rivolge inoltre ad ogni tipologia di impresa, senza distinzione di dimensione, settore e territorio, ed è cumulabile con altre agevolazioni finanziate con risorse nazionali ad eccezione del credito d’imposta Transizione 4.0 e del credito per investimenti nella Zona Economica Speciale (ZES) e nelle Zone Logistiche Speciali (ZLS).
Ricordiamo che sono ammissibili i progetti di innovazione aventi a oggetto investimenti in beni materiali e immateriali tecnologicamente avanzati (gli stessi riportati nell’allegato A e B del Piano Transizione 4.0) purché si raggiunga una riduzione dei consumi energetici pari ad almeno il 3% dell’unità produttiva o 5% se calcolata sul processo interessato dall’investimento. A queste condizioni è possibile agevolare anche le spese di formazione e gli investimenti in impianti per l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili destinata all’autoconsumo.
Gli incentivi sono riconosciuti per i nuovi investimenti effettuati dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2025 con possibilità di completare gli oneri documentali entro il 28 febbraio 2026.
Il credito d’imposta prevede un’aliquota massima del 45% ed è modulato in 9 aliquote in funzione dell’ammontare degli investimenti e della riduzione dei consumi energetici conseguita.
Per approfondimenti: Piano Transizione 5.0