Il Ministero dell’Ambiente ha pubblicato quattro istanze di interpello chiarendo l’interpretazione su diversi argomenti inerenti alla gestione dei rifiuti e alle autorizzazioni integrate ambientali.
Gli interpelli
Interpello n.43348 del 6 marzo 2024 “Gestione dei rifiuti sanitari sterilizzati”.
Interpello n.43350 del 6 marzo 2024 “Applicazione della disciplina dell’articolo 184-ter del d. lgs. 152/06 agli impianti orafi”.
Interpello n.43443 del 6 marzo 2024 “Chiarimenti in merito alle attività di messa in riserva R13 a seguito di lavorazione in R12 allegato C parte IV, D. Lgs. 152/06”.
Interpello n.61172 del 29 marzo 2024 “Individuazione dei limiti di emissione in atmosfera per i TCOV in impianti ricadenti nel la categoria 6.7 dell’allegato VIII alla Parte Seconda del D.lgs. 152/06”.
Interpello n.65777 del 8 aprile 2024 “Trattamento di rifiuti presso impianti di depurazione delle acque reflue urbane: definizione dell’ambito di applicazione dell’articolo 110 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152”.
Introduzione
L’art. 27 del decreto-legge n. 77 del 31 maggio 2021 ha introdotto, all’art. 3 septies del D.lgs. 152/2006, l’istituto dell’interpello in materia ambientale, che consente di inoltrare al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica istanze di ordine generale sull’applicazione della normativa statale in materia ambientale. Una possibilità riconosciuta a Regioni, Province autonome di Trento e Bolzano, Province, Città metropolitane, Comuni, associazioni di categoria rappresentate nel Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro e associazioni di protezione ambientale a carattere nazionale o presenti in almeno cinque regioni o province autonome.
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