L’Inps, con circolare , ha aggiornato le retribuzioni convenzionali valide per l’anno 2024, per gli italiani che lavorano in paesi extracomunitari.
Retribuzioni Convenzionali
Le retribuzioni convenzionali sono da prendere a base per il calcolo dei contributi previdenziali e assistenziali dei lavoratori italiani operanti in Paesi extracomunitari con cui l’Italia non ha accordi di sicurezza sociale e in via residuale per i Paesi parzialmente convenzionati limitatamente alle assicurazioni non contemplate dagli accordi.
La retribuzione convenzionale, stabilita nell’apposita tabella, subirà delle variazioni nei casi di passaggio a nuova qualifica o di variazione del trattamento retributivo del lavoratore distaccato.
In questi due casi deve essere attribuita, con la stessa decorrenza della nuova qualifica o della variazione del
trattamento economico individuale, la retribuzione convenzionale corrispondente al mutamento intervenuto.
Un’ulteriore ipotesi di variazione della retribuzione è quella in cui, nel corso dell’anno, maturino compensi
variabili non inclusi inizialmente nel calcolo dell’importo della retribuzione, da prendere a base per
l’individuazione della fascia di retribuzione convenzionale relativa.
Le imprese, in questo caso, dovranno rideterminare l’importo della retribuzione comprendendo le voci variabili
e dividendo di nuovo il valore per 12 mensilità.
Termini per la regolarizzazione
Le imprese che non hanno ancora applicato i nuovi valori e che hanno operato sulla base delle retribuzioni
convenzionali valide per il 2023 dovranno regolarizzare i periodi entro il 16 giugno 2024