Con l’obiettivo di favorire l’adeguamento del sistema produttivo italiano alle politiche europee sulla lotta ai cambiamenti climatici, il bando prevede la concessione di contributi a fondo perduto per la realizzazione di progetti di investimento finalizzati all’incremento dell’efficienza energetica o all’uso efficiente delle risorse.
La dotazione iniziale è di 300 milioni di euro.
Destinatari
Imprese di qualsiasi dimensione e operanti sull’intero territorio nazionale, che operino in via prevalente nei settori estrattivo e manifatturiero.
Il 50% delle risorse annualmente destinate al Fondo è riservata alle imprese energivore (ovvero quelle inserite nell’elenco tenuto dalla Cassa per i Servizi Energetici e Ambientali – CSEA, relativo alle imprese a forte consumo di energia).
Cosa finanzia
I programmi di investimento devono perseguire almeno una delle seguenti finalità:
- una maggiore efficienza energetica nell’esecuzione dell’attività d’impresa o un cambiamento fondamentale del processo produttivo oggetto di intervento. È prevista anche l’ammissibilità di spese accessorie, nel limite del 40%, connesse all’installazione di impianti da autoproduzione di energia da Fonti Rinnovabili, idrogeno e impianti di cogenerazione ad alto rendimento;
- un uso efficiente delle risorse, attraverso una riduzione dell’utilizzo delle stesse anche tramite il riuso, il riciclo o il recupero di materie prime e/o l’uso di materie prime o un cambiamento fondamentale del processo produttivo oggetto di intervento.
Gli investimenti devono perseguire, in via esclusiva, un miglioramento in termini di tutela ambientale dei processi aziendali. Non sono ammessi interventi che determinano un aumento della capacità produttiva, fatti salvi gli aumenti derivanti da esigenze tecniche, qualora non superiori al 2% rispetto alla situazione precedente all’intervento.
Dimensioni dei progetti
I progetti devono essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di accesso al Fondo, prevedere spese complessive ammissibili di importo compreso tra 3 milioni di euro e 20 milioni di euro ed essere realizzati entro 36 mesi dalla data di concessione del contributo (con una eventuale proroga non superiore a 12 mesi). Entro tale termine dovrà intervenire anche l’entrata in funzione e la piena operatività degli investimenti oggetto dei programmi di sviluppo agevolato.
Spese ammissibili
- Suolo aziendale e relative sistemazioni (entro il 10% dell’investimento totale ammissibile)
- Opere murarie e assimilate (nel limite del 40% dell’investimento totale ammissibile e solo se funzionali agli obiettivi ambientali)
- Impianti e attrezzature varie di nuova fabbricazione
- Programmi informatici, brevetti, licenze, know-how e conoscenze tecniche non brevettate
La misura ammette, inoltre, le spese per la formazione del personale. Nello specifico, sono ammesse:
- spese di esercizio relativi a formatori e partecipanti alla formazione connessi al progetto e costi servizi di consulenza;
- spese di personale.
Agevolazioni concedibili
Contributi a fondo perduto in % variabile dal 30% al 50% delle spese ammissibili, a seconda della tipologia di progetto e della dimensione d’impresa.
Modalità e termini per la presentazione delle domande di agevolazione
Le imprese possono presentare la domanda a partire dalle ore 12:00 del 10 ottobre 2023 e fino alle ore 12.00 del giorno 12 dicembre 2023, in via telematica accedendo alla piattaforma predisposta da Invitalia, soggetto gestore della misura.
Si prevede una procedura valutativa a graduatoria che determinerà l’ordine di ammissione alle valutazioni istruttorie, sulla base dei punteggi attribuiti ai singoli programmi di investimento.