Nuove semplificazioni per la realizzazione di impianti fotovoltaici installati a terra su terreni agricoli.
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, GIlberto Pichetto, ha dato il via libera all’autorizzazione per la realizzazione di nuovi impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili per una potenza complessiva di circa 600 megawatt.
Si tratta in particolare di impianti di produzione di energia agrivoltaica ubicati in varie regioni italiane e rimasti fino ad oggi bloccati.
“Il Governo – ha dichiarato il ministro Pichetto – ha dimostrato così di voler dare nuovo impulso alla realizzazione di impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, che rappresentano una delle leve più importanti per raggiungere l’obiettivo di decarbonizzazione che l’Italia si è impegnata a centrare di concerto con i partner europei entro il 2030”.
Molti di questi impianti erano bloccati in alcuni casi da anni a causa dei lunghi e complessi processi autorizzativi previsti, che spesso coinvolgono più amministrazioni dello Stato.
“Il risultato raggiunto oggi – ha sottolineato il ministro Pichetto – si inserisce nel percorso di velocizzazione delle procedure autorizzative avviato negli ultimi mesi dal Ministero dell’Ambiente, che ci ha permesso di raggiungere già nel 2022 i sette gigawatt di nuovi impianti autorizzati.
Il nostro obiettivo è di superare, a partire dal 2023, i 10 gigawatt di impianti autorizzati e installati, al fine di produrre entro il 2030 i due terzi della nostra energia da fonti rinnovabili. Per un’Italia sempre più verde, pulita e libera da soffocanti vincoli burocratici.