Si è tenuto a Roma lunedì 12 dicembre il Convengo dal titolo “Proposta di riforma del Mercato Elettrico” dove Confindustria ha presentato i risultati di un studio frutto di un oltre un anno di lavoro.
E’ stato presentato ufficialmente il 12 dicembre 2022 lo studio frutto di oltre un anno di lavoro portato avanti con l’assistenza dell’advisor Afry, con le proposte di Confindustria di una riforma del mercato elettrico.
Il meccanismo proposto è volto a garantire in maniera strutturale il disaccoppiamento tra prezzi gas e Fer.
Saranno inoltre garantite l’economicità per il sistema (minimo costo) e la concorrenzialità sui mercati.
A regime lo strumento prevede una piattaforma centrale sui Power Purchase Agreement (PPA) in grado di assicurare segnali di prezzo di medio-lungo termine basati su Levelized Cost of Energy (LCOE) delle rinnovabili, con strumenti adeguati per la gestione del rischio controparte.
Per traghettare il nuovo meccanismo in una prima fase dovrebbe essere messo in piedi il Maver (Mercato dell’Acquisto e della Vendita di Energia Rinnovabile). Entrambi (Maver e Piattaforma Ppa) sono affiancati dal mercato time-shift, volto a consentire alla generazione intermittente di fornire i profili di energia negoziati attraverso strumenti di flessibilità come gli accumuli (batterie).
Il Vice Presidente con Delega all’Energia, Aurelio Regina, che ha presentato la riforma proposta da Confindustria, ha spiegati che la riforma è fattibile in 12-18 mesi. Confindustria si augura inoltre che il Ministro Pichetto, presente al Convegno se ne faccia promotore in sede di Consiglio europeo accogliendone i consensi.
A breve pubblicheremo lo studio e la proposta di riforma di Confindustria.