La Legge di Bilancio 2022, nell’ottica di supportare e incentivare gli investimenti in beni strumentali, prediligendo quelli funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi, ha prorogato fino al 2025 il credito di imposta ad essi collegato.
Fermo restando la disciplina di base che regola il credito di imposta per investimenti in beni strumentali prevista all’art. 1 co. 1051-1063 della Legge di bilancio 2021 (si veda Credito d’imposta per investimenti in beni strumentali nuovi: via libera alle compensazioni), la nuova Legge di bilancio 2022 dispone la proroga al 2025 del credito di imposta in relazione ai beni materiali e immateriali 4.0. Restano esclusi pertanto dalla proroga gli investimenti in beni strumentali “ordinari”, per i quali resta in vigore l’attuale disciplina prevista fino al 2022.
Beni materiali di cui all’allegato A della L.232/2016
La legge di bilancio 2022 proroga il credito di imposta per gli investimenti in beni materiali 4.0 fino al 2025, ma con la rimodulazione delle aliquote a partire dal 2023.
Per gli investimenti effettuati in tali beni a partire dall’1/1/2023 e fino al 31/12/2025 il credito di imposta è riconosciuto nella misura del:
- 20% del costo, per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro;
- 10% del costo, per la quota di investimenti superiore a 2,5 e fino a 10 milioni di euro;
- 5% del costo, per la quota di investimenti superiore a 10 milioni di euro e fino al limite massimo di 20 milioni di euro.
Beni immateriali di cui all’allegato B della L.232/2016
La nuova legge di bilancio per questa tipologia di beni interviene modificando vari aspetti a seconda della data in cui è realizzato l’investimento.
In sinesi:
- per investimenti effettuati dal 16/1/2020 al 31/12/2023 il credito di imposta è riconosciuto nella misura del 20% del costo con un limite massimo annuale di costi ammissibili pari a 1 milione di euro;
- per gli investimenti effettuati dall1/1/2024 al 31/12/2024 il credito di imposta è riconosciuto nella misura del 15% del costo con un limite annuale di costi ammissibili pari a 1 milione di euro;
- per gli investimenti effettuati dall’1/1/2025 al 31/12/2025 il credito di imposta è riconosciuto nella misura del 10% del costo con un limite annuale di costi ammissibili pari a 1 milione di euro.
Per una maggiore chiarezza, di seguito si fornisce una tabella riepilogativa delle varie agevolazioni:
Periodo |
Beni materiali “ordinari” |
Beni Immateriali “ordinari” |
Beni materiali 4.0 |
Beni immateriali 4.0 |
2022 |
Credito d’imposta 6% Costi ammissibili max 2 milioni di euro |
Credito d’imposta 6% Costi ammissibili max 1 milione di euro |
Credito d’imposta nella misura del: – 40% fino a 2,5 milioni; – 20% tra 2,5 e 10 milioni; – 10% tra 10 e 20 milioni |
Credito d’imposta 20% Costi ammissibili max 1 milione di euro |
2023 |
(solo investimenti con prenotazione nel termine “lungo” del 30.6.2023) |
(solo investimenti con prenotazione nel termine “lungo” del 30.6.2023) |
Credito d’imposta nella misura del: – 20% fino a 2,5 milioni; – 10% tra 2,5 e 10 milioni; – 5% tra 10 e 20 milioni |
Credito d’imposta 20% Costi ammissibili max 1 milione di euro |
2024 |
– |
– |
Credito d’imposta nella misura del: – 20% fino a 2,5 milioni; – 10% tra 2,5 e 10 milioni; – 5% tra 10 e 20 milioni |
Credito d’imposta 15% Costi ammissibili max 1 milione di euro |
2025 |
– |
– |
Credito d’imposta nella misura del: – 20% fino a 2,5 milioni; – 10% tra 2,5 e 10 milioni; – 5% tra 10 e 20 milioni |
Credito d’imposta 10% Costi ammissibili max 1 milione di euro |