Nell’ottica di sostenere ulteriormente le imprese in questo momento di difficoltà, il DL Sostegni-bis ha reintrodotto il “Bonus sanificazione”. Di seguito riportiamo le principali caratteristiche della misura.
La misura in sintesi
Il “Bonus sanificazione” consiste nella concessione di un credito d’imposta a coloro che sostengono spese per la sanificazione degli ambienti e per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale e altri dispositivi conformi ai requisiti essenziali di sicurezza previsti dalla normativa UE, atti a garantire la salute di lavoratori e utenti.
Pertanto, sono agevolabili le spese sostenute per i tamponi, mascherine, guanti, visiere e occhiali protettivi, tute di protezione, calzari, prodotti detergenti e disinfettanti, termometri, termoscanner, tappeti e vaschette decontaminanti e igienizzanti, nonché dispositivi atti a garantire la distanza di sicurezza interpersonale, quali barriere e pannelli protettivi e le relative spese di installazione.
Il credito d’imposta è determinato nella misura del 30% delle spese sostenute nei mesi di giugno, luglio e agosto 2021, con un massimo di 60 mila euro.
Come richiedere il credito
Per accedere all’agevolazione è necessario presentare la “comunicazione delle spese ammissibili” dal 4 ottobre al 4 novembre 2021.
La domanda dovrà essere inviata direttamente dal beneficiario o da un suo intermediario esclusivamente con modalità telematiche.
Dal 15 novembre sarà possibile utilizzare il credito in F24.
Criticità
Come successo in passato, può capitare che le risorse stanziate, pari a 200 milioni, siano insufficienti a far fronte a tutte le richieste pervenute. Pertanto, l’Agenzia delle Entrate procederà al riparto, stabilendo la percentuale dei crediti effettivamente fruibili con un provvedimento da emanare entro il 12 novembre.