In vista della scadenza fiscale ormai prossima relativa al saldo IMU 2020 del 16 dicembre, risulta utile evidenziare le principali iniziative agevolative promosse dai Comuni di Firenze ed Empoli per far fronte agli effetti economici negativi prodottisi a causa dell’emergenza epidemiologica da COVID-19. Tali agevolazioni sono indissolubilmente legate alla riduzione da parte del possessore dell’immobile locato dei canoni di locazione.
IL COMUNE DI FIRENZE
Il Comune di Firenze, con delibera n. 2020/C/00034, ha previsto, tra le aliquote per l’IMU 2020, che la percentuale di aliquota ordinaria pari a 1,06% passi a 0,76% per gli immobili appartenenti alle categorie catastali D/2, C/1 e C/3 già oggetto di contratto di locazione commerciale, per i quali il locatore, che sia soggetto passivo IMU, riduca il canone di locazione mensile di almeno il 30% rispetto al canone contrattualmente previsto. La modifica del contratto di locazione deve essere attivata e registrata nel 2020 e deve prevedere la riduzione del canone per almeno sei mesi consecutivi.
L’agevolazione IMU pertanto spetta anche nel caso in cui la riduzione del canone riguardi in tutto o in parte
mensilità di competenza dell’anno 2021, purché la modifica del contratto sia attivata e registrata entro il 31/12/2020.
IL COMUNE DI EMPOLI
Il Comune di Empoli, con delibera n. 67 del 28/07/2020, ha previsto l’introduzione di un’aliquota agevolata per immobili di categoria catastale C/1 che risultino locati a soggetti che vi esercitano attività d’impresa, a condizione che il possessore riduca i relativi canoni di locazione, nella seguente entità:
- riduzione del canone di locazione del 50% o superiore: Aliquota IMU da applicare pari a 0,00%;
- riduzione del canone di locazione compresa tra 40% e 49,99%: Aliquota IMU da applicare pari a 0,2175%;
- riduzione del canone di locazione compresa tra 30% e 39,99%: Aliquota IMU da applicare pari a 0,435%;
- riduzione del canone di locazione compresa tra 20% e 29,99%: Aliquota IMU da applicare pari a 0,6525%;
- riduzione del canone di locazione inferiore al 20%: nessuna riduzione prevista, da applicare aliquota ordinaria pari a 0,87%.
Per beneficiare dell’aliquota agevolata prevista, il contribuente deve presentare apposita autocertificazione, corredata della documentazione dimostrativa della riduzione del canone e della data di inizio di riduzione dello stesso.