Il Decreto Rilancio, all’articolo 25, prevede la concessione di un contributo a fondo perduto a favore delle imprese e delle partite Iva colpite dalle conseguenze economiche del lockdown. In attuazione di questa previsione, l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato un provvedimento con cui definisce i passi da compiere per richiedere e ottenere il contributo. Di seguito riportiamo le principali caratteristiche della misura e i dettagli per accedervi.
BENEFICIARI: soggetti titolari di partita Iva che esercitano attività d’impresa o di lavoro autonomo o che sono titolari di reddito agrario, con fatturato inferiore a 5 milioni di euro nel periodo d’imposta precedente a quello in corso alla data di entrata in vigore del decreto.
Non spetta, in ogni caso, ai soggetti la cui attività risulti cessata alla data di presentazione dell’istanza.
REQUISITI: Il contributo a fondo perduto spetta a condizione che l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 sia inferiore ai due terzi dell’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2019.
Il contributo spetta anche in assenza di tali requisiti ai soggetti che hanno iniziato l’attività a partire dal 1° gennaio 2019 ed ai soggetti che hanno il domicilio fiscale o la sede operativa nel territorio di comuni colpiti da eventi calamitosi, il cui stato di emergenza fosse ancora in atto alla data di dichiarazione dello stato di emergenza Covid-19 (31 gennaio 2020).
IMPORTO DEL CONTRIBUTO: l’ammontare del contributo è determinato in percentuale rispetto alla differenza tra l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 e l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2019 come segue:
- 20% per i soggetti con ricavi o compensi non superiori a 400.000 euro nell’ultimo periodo d’imposta;
- 15% per cento per i soggetti con ricavi o compensi superiori a 400.000 euro e fino a 1 milione di euro nell’ultimo periodo d’imposta;
- 10% per i soggetti con ricavi o compensi superiori a 1 milione di euro e fino a 5 milioni di euro nell’ultimo periodo d’imposta.
L’ammontare del contributo a fondo perduto è riconosciuto per un importo non inferiore a 1000 euro per le persone fisiche e a 2000 euro per i soggetti diversi dalle persone fisiche.
Il contributo non concorrerà alla formazione della base imponibile delle imposte sui redditi e non concorre alla formazione del valore della produzione netta.
RICHIESTA DEL CONTRIBUTO: l’Agenzia delle Entrate, con apposito provvedimento, indica le modalità per richiedere il contributo a fondo perduto. La richiesta potrà essere predisposta e inviata dal pomeriggio del 15 giugno 2020 e fino al 13 agosto 2020* mediante il canale telematico Entratel oppure mediante un’apposita procedura web che sarà attivata all’interno del portale Fatture e Corrispettivi del sito www.agenziaentrate.gov.it . Solo nel caso di contributo superiore a 150.000 euro occorre presentare una richiesta via PEC. Una guida (in allegato) dell’Agenzia delle Entrate illustra tutti i dettagli della misura, dai soggetti interessati al calcolo del contributo e le indicazioni per richiederlo.
*Solo nel caso in cui il soggetto richiedente sia un erede che continua l’attività per conto del soggetto deceduto, le istanze possono essere trasmesse fino al 24 agosto.