Premessa
Il Gestore dei Servizi Energetici (GSE) ha pubblicato il consueto rapporto annuale sui Titoli di Efficienza Energetica per il 2015.
In sintesi il GSE ha riconosciuto nel 2015 poco più di 5 milioni di Titoli di Efficienza Energetica – TEE. Il volume dei Certificati Bianchi riconosciuti relativamente ai nuovi progetti è pari a circa 717mila TEE. I risparmi di energia primaria ottenuti nel 2015 grazie ai Certificati Bianchi ammontano complessivamente a circa 1.733.000 tep, di cui 247mila tep relativi ai nuovi progetti di efficienza energetica.
Osservazioni
Nel dettaglio il GSE riporta che nel 2015 sono state presentate 11.762 richieste, di cui 10.763 Richieste di Verifica e Certificazioni (RVC) relative sia a nuovi progetti che a rendicontazioni successive e 999 Proposte di Progetto e di Programma di Misura (PPPM). In particolare: 2.170 RVC a Consuntivo, di cui 487 prime rendicontazioni, pari al 18% delle richieste annuali; 4.103 RVC Analitiche, di cui 288 nuovi progetti, pari al 35% delle richieste annuali; 4.490 RVC Standard, pari al 38%, e 999 PPPM, pari al 9% delle richieste annuali.
Dall’analisi dei rilievi emersi per l’anno 2015, escludendo i progetti caratterizzati da manifesta irricevibilità o per i quali l’operatore ha richiesto il ritiro dell’istanza, risulta che complessivamente il 96% delle valutazioni eseguite dal GSE si è concluso con esito positivo pari a circa 10.400 istanze.
Il GSE ha riconosciuto complessivamente 5.029.064 TEE, di cui 1.317.283 TEE generati dalle emissioni trimestrali automatiche relative alle RVC standard. Il volume dei TEE riconosciuti nel 2015 relativamente ai nuovi progetti è pari a 717.273 TEE. Oltre il 58% dei TEE afferisce a titoli di tipo II, cioè a risparmi di energia primaria conseguiti mediante la riduzione dei consumi di gas naturale, mentre i titoli riconosciuti per risparmi relativi ai consumi di energia elettrica si attestano al 31% (titoli tipo I). I risparmi di energia primaria certificati nel 2015 sono pari complessivamente a 1.733.440 tep, di cui 247.058 tep relativi ai nuovi progetti di efficienza energetica.
Nel 2015 il maggior numero di richieste presentate si riferisce al settore industriale e anche la distribuzione dei titoli riconosciuti evidenzia questa tendenza, registrando che il 64% dei TEE riconosciuti dal GSE si riferisce a progetti di efficienza energetica realizzati o da realizzarsi nel comparto industriale. Il settore civile rappresenta circa il 32% dei TEE complessivamente riconosciuti nel 2015 e quello dell’illuminazione circa il 4%.
Nello specifico, dei 3.126.101 TEE riconosciuti per il settore industriale circa il 33% si riferisce al settore IND-T (cioè a interventi relativi alla generazione e recupero di calore per raffreddamento, essicazione, cottura, fusione), e il 21% dei TEE si riferisce ad interventi di ottimizzazione energetica dei processi produttivi e dei layout di impianto (IND-FF). Per il settore civile, che rappresenta circa il 32% dei TEE riconosciuti dal GSE, la maggior parte dei TEE si riferisce essenzialmente a due settori: gli interventi relativi all’involucro edilizio (CIV-FC) e gli interventi relativi alla generazione di calore/freddo per la climatizzazione e per la produzione di ACS (CIV-T) rappresentando rispettivamente il 15% e il 13% dei TEE complessivamente riconosciuti nel 2015.
Per il settore dell’illuminazione sono stati riconosciuti complessivamente 216.552 TEE, di cui l’83% si riferisce ad interventi di progettazione e retrofit di impianti di illuminazione pubblica per complessivi 180.065 TEE riconosciuti (pari a circa il 4% dei TEE complessivamente riconosciuti). I progetti relativi alla progettazione o revamping degli di impianti di illuminazione nel settore privato, seppur rappresentino una numerosità più elevata in termini di RVC accolte, hanno generato lo 0,4% dei titoli di efficienza energetica riconosciuti nel 2015.
Il Rapporto Annuale sul meccanismo dei Certificati Bianchi 2015 è consultabile sul sito del GSE.
Osserviamo tuttavia che il meccanismo dei TEE, dopo l’entrata in vigore del D.M. 28 dicembre 2012, ha visto importanti cambiamenti. La fine della cumulabilità fra incentivi e la possibilità di presentare progetti a consuntivo solo prima dell’entrata in esercizio ha prodotto il prevedibile calo di titoli, dopo il picco che precede siffatti cambiamenti. Il risultato emerge chiaramente dall’analisi dei TEE emessi annualmente pubblicata dal GME, che mostra un calo di 2,8 milioni di titoli rispetto all’anno precedente e di 1,3 milioni sul 2013. Il GSE nel suo rapporto annuale evidenzia comunque come siano attesi circa 15 milioni di TEE complessivamente nei prossimi anni per via delle PPPM presentate nel biennio 2014-2015. Nel biennio si è fatto ricorso all’autotutela per circa 50 progetti su 27.000 e il 96% delle pratiche presentate è stato approvato nel 2015. Numeri che mostrano un meccanismo in salute.
Nonostante i numeri forniti, non mancano gli aspetti da curare.
Un primo elemento è l’andamento dei risparmi annui, purtroppo in calo, come mostra la figura nella pagina seguente. Non si tratta di un indice del trend dell’efficienza energetica del Paese, ma segnala possibili complicazioni nel raggiungimento dei target previsti attraverso lo schema.
Un secondo tema sono i prezzi di mercato registrati di recente. Se sostenuto nel tempo, il raggiungimento dei 140 euro a TEE in meno di due mesi e in presenza di titoli sufficienti a raggiungere le soglie di flessibilità dei target potrebbe indurre a introdurre dei correttivi nelle linee guida.
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