In data 13 novembre 2024 è stato sottoscritto tra Confindustria e Federmanager l’accordo di rinnovo del CCNL per i dirigenti di aziende produttrici di beni e servizi, con decorrenza dal 01/01/2025 e fino al 31/12/2027.
Particolare attenzione è stata data alle seguenti tematiche: definizione della figura di dirigente, sistema di retribuzione variabile, welfare bilaterale (con focus sulla parità di genere) e misure a favore della genitorialità.
Vediamo nello specifico le principali modifiche introdotte a livello normativo ed economico.
Ampliamento definizione di dirigente
Si definisce dirigente chi è in possesso di un elevato grado di professionalità, autonomia e potere decisionale, al fine di promuovere, coordinare e gestire la realizzazione degli obiettivi aziendali, anche solo di un ramo autonomo dell’azienda.
Al fine di rafforzare il ruolo strategico manageriale all’interno della struttura aziendale, nonché distinguerlo maggiormente da quello ricoperto dal quadro, la qualifica di dirigente viene estesa anche a quelle figure apicali di elevata qualificazione e consolidata esperienza tecnico-professionale che non si limitano a realizzare in piena autonomia suddetti obiettivi, ma, in virtù delle loro elevate competenze, concorrono alla individuazione degli stessi.
Retribuzione
Il Trattamento Minimo Complessivo di Garanzia (TMCG), viene innalzato a 80.000 euro lordi annui per il 2025 e a 85.000 euro lordi annui per il 2026.
Poiché il ccnl è scaduto in data 31/12/2023, è stato concordato di riconoscere, entro il 31/03/2025, a copertura dell’anno 2024, un importo una tantum pari al 6% del trattamento economico annuo lordo fruito dal dirigente nel 2024, entro il limite massimo di reddito di 100.000 euro ed a condizione che egli/ella non abbia percepito aumenti retributivi o compensi di altra natura da gennaio 2019.
Viene inoltre reso obbligatorio un sistema di retribuzione variabile, commisurata cioè al raggiungimento di specifici indici e/o risultati aziendali (il cosiddetto MBO).
Trasferta
In caso di trasferta non inferiore alle 12 ore di durata nell’arco delle 24 ore, le Parti hanno concordato di innalzare l’importo fisso dovuto a 100,00 euro.
Malattia
Nel caso di patologie oncologiche, il periodo di conservazione del posto di lavoro è innalzato a 18 mesi.
Trasferimento del dirigente
Viene introdotto il divieto di trasferimento anche per i dirigenti che abbiano figli a carico con una disabilità riconosciuta.
Tutela della genitorialita’
Sono introdotte le seguenti novità:
- nel caso in cui il dirigente genitore abbia terminato il periodo di congedo obbligatorio di maternità/paternità dopo il 31/12/2023, ha diritto, fino al 6° anno di vita del bambino, ad una integrazione pari al 100% della retribuzione mensile per il primo mese di congedo parentale;
- Al rientro dal periodo di congedo di maternità/paternità obbligatorio, diritto alla conservazione del posto di lavoro fino al compimento di 1 anno di vita del bambino, come previsto dalle norme di legge;
- Possibilità di estendere, tramite contrattazione aziendale, il periodo di congedo obbligatorio di paternità;
- Maggior flessibilità di orario di lavoro per i dirigenti con figli di età inferiore ai 12 anni o disabili
Contrasto alle molestie e violenze di genere
Tramite un apposito Accordo allegato al verbale di rinnovo del ccnl, le Parti si impegnano al fine di diffondere la prevenzione ed il contrasto alle violenze e/o molestie sessuali sul luogo di lavoro.
Pertanto, insieme all’Associazione 4.MANAGER, promuovono l’individuazione a livello locale di strutture adeguate per permettere al dirigente di rivolgersi e trovare assistenza.
Previdenza complementare
In ambito di previdenza complementare, viene stabilita una diversa distribuzione delle quote di contribuzione al Fondo Previndai, previa accordo con il dirigente, con un aumento delle quota minima di versamento a carico dell’impresa (4% + 2% + 1%) e un conseguente alleggerimento di quella a carico del dirigente (1%), per un totale complessivo pari all’8% della retribuzione globale lorda effettivamente percepita dal dirigente.
Politiche attive
Viene affidato a Fondirigenti il coordinamento delle politiche attive e della formazione continua dei dirigenti, con il compito di attuare le relative iniziative e monitorarne i risultati.
Parita’ di genere
All’Associazione 4.MANAGER spetta la promozione della cultura d’impresa, nonché lo sviluppo delle pari opportunità. Viene infatti posta l’attenzione, in particolare, sull’equità retributiva, promuovendo l’adozione da parte delle aziende della certificazione della parità di genere, con il coinvolgimento, laddove presenti in azienda, delle rappresentanze sindacali.
Per ulteriori informazioni e/o chiarimenti, rivolgersi a:
Paola Fabbrini,
p.fabbrini@confindustriatoscanacentroecosta.it,
0552707232
In allegato il verbale di Accordo 13.11.2024